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DASHCAM

dashcam

DASHCAM: COSA SONO?

Internet è pieno di video di ogni tipo, e a chiunque è sicuramente capitato di imbattersi in compilation o filmati che immortalano incidenti o altre cose per strada girati dall’interno di una macchina.

Ma che cos’è che permette la ripresa di questi filmati?

Oggi noi di Grand Prix vi vogliamo parlare delle Dash cam.

Traducibile come “telecamera da cruscotto”, la dashcam è una semplice videocamera che, installata sul parabrezza di un’auto, filma lo sfondo della propria guida di tutti i giorni.

Il fine della telecamerina serve, nel malaugurato caso di incidente, di avere una registrazione che documenti l’accaduto e che possa aiutare nel ricostruire i fatti in modo più chiaro e soprattutto dimostrabile.

La registrazione è continua e, terminata la memoria (in genere piazzata su schede SD o microSD), il dispositivo sovrascrive automaticamente le registrazioni più vecchie per fare spazio alle nuove.

COSA DICE LA LEGGE A RIGUARDO? È LEGALE MONTARLE IN AUTO?

Le dash cam sono nate proprio per fornire una prova in più in caso di incidenti, e dal punto di vista legale l’uso non è disciplinato da norme specifiche, ma la cosa Importante è che il posizionamento non limiti la visuale.

Inoltre la dashcam è disciplinata dall’obbligo della tutela della privacy secondo le leggi sul trattamento dei dati personali.

Infatti le condivisioni pubbliche dei filmati sono vietate, le riproduzioni sono consentite solo per scopi privati, o come prova del sinistro da mostrare a chi di dovere nella catena assicurativa.

CHE CARATTERISTICHE DEVE AVERE UNA BUONA DASHCAM?

Diciamocelo, non esiste una dash cam perfetta, ma ci sono varie caratteristiche da esaminare per fare la scelta giusta.

Ovviamente dipende tutto dalle esigenze e dal budget che ci si pone, ma non servono per forza cifre a due zeri per portarsi a casa una dashcam di buona fattura e qualità.

La cosa più importante è scegliere una dash cam collegabile a una presa d’alimentazione, con una discreta qualità dell’immagine.

Possibilmente con una risoluzione che sia quantomeno Full HD (1080p) e che disponga di un obiettivo grandangolare con un ampio campo visivo (non meno di 120°) per poter riprendere più elementi della strada.

Qui qualche idea di acquisto.

E tu? Compreresti o hai già una DashCam?

Fatecelo sapere nei commenti 👇🏻👇🏻👇🏻

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SPECIALE CABRIO

speciale cabrio

Primavera 2022: SPECIALE CABRIO

IT’S TOP DOWN SEASON!

Primavera: i primi fiori sbocciano, le temperature diventano gradevoli ed inizia quel periodo dell’anno in cui vedono in giro le prime decappottabili con la capote abbassata.

Le cabrio con il passare del tempo hanno perso un po’ di appeal perché i costruttori non ci si dedicano più come una volta, ma per i nostalgici e per gli amanti dell’auto sportiva e del brivido di guidare con il vento tra i capelli.

Grand Prix offre due fantastiche vetture tra cui scegliere.

Mazda MX-5

“Auto e guidatore sono come cavallo e cavaliere in perfetta armonia”: questa è la filosofia che sta dietro alla Mazda MX-5 (anche conosciuta come Miata).

Con i suoi oltre 30 anni di storia è la decappottabile più venduta al mondo, con ben più di un milione di esemplari venduti nelle sue quattro generazioni.

Ancora oggi è amata dagli appassionati di tutto il mondo grazie alla sua purezza di guida, la precisione e la leggerezza.

Queste caratteristiche unite al suo cambio manuale a sei rapporti la rendono una macchina tanto efficace, quanto goduriosa nelle strade tutte curve.

Il suo motore 2.0 quattro cilindri da 184 cv è la ciliegina sulla torta: non è potente, ma bello allegro quanto basta per farti divertire insieme al suo baricentro basso e ad un assetto e un telaio abbastanza rigidi.

Incuriosito???? Prenota un TEST DRIVE >>QUI<<

PORSCHE BOXSTER 987 2.7

Tutti almeno una volta nella vita hanno sognato di avere una Porsche in garage!

Questo sogno è diventato più raggiungibile dal 1997, quando venne lanciata sul mercato la Boxster.

Il nostro esemplare è un 987 2.7 del 2007 con poco più di 68000 km, e nonostante i suoi ormai 15 anni potremmo dire che sa ancora il fatto suo.

Il telaio è robusto e leggero ed è accoppiato a un motore sei cilindri boxer aspirato che tocca i 7200 giri e dà alla vettura un sound da capogiro.

La potenza è di 245 cv, e la rende il compromesso perfetto per portarsi a casa una Porsche senza dover affrontare il superbollo.

Visita il nostro sito per saperne di più su Porsche Boxster >>QUI<<

Era il nostro “speciale Cabrio”. E voi quale preferite?

Fatecelo sapere nei commenti 👇🏻👇🏻👇🏻

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Vintage GP 08

Vintage Grand Prix – ep.8

Vintage GP 08: Ottima puntata della rubrica di Grand Prix dove vi mostriamo alcune delle nostre auto d’epoca.

Ferrari Mondial

Si sa, il nome Ferrari è autoesplicativo: un vero e proprio status symbol ambito da chiunque, e sicuramente tutti hanno o hanno avuto il desiderio di possederne una.

E se vi dicessimo che puoi trovare una di queste fantastiche vetture allo stesso prezzo di un’auto nuova?

Oggi vi raccontiamo quella che è forse la rossa più sottovalutata della storia del cavallino: questa è la Ferrari Mondial.

Il debutto al salone di Ginevra

Siamo nel 1979, e Ferrari trionfa nel campionato F1.

Per celebrare la vittoria la casa del cavallino decide di sostituire La Dino 308 GT4 (che non aveva avuto il successo sperato).

La nuova vettura debutta al Salone di Ginevra del 1980 come la prima “world car” prodotta dalla Ferrari , e venne chiamata Mondial in onore della vittoria in F1.

La vettura segue la filosofia della coupé 2+2 ad alte prestazioni con motore V8 centrale.

Pininfarina allunga il “passo” di 10 cm rispetto al vecchio modello ed ottiene così maggior spazio per i sedili posteriori.

La vettura vantava diverse skills, come gli accurati trattamenti anticorrosione, la grande cura nei dettagli e nell’ergonomia degli interni, una meccanica d’alta classe rispettosa delle norme anti inquinamento.

Gli interni

L’abitacolo elegante e ben rifinito presentava una nuova strumentazione con pulsanti.

La dotazione di serie comprendeva il tettuccio apribile elettricamente, la chiusura centralizzata, l’apertura elettrica dei 3 cofani, il computer di bordo, la regolazione elettrica degli specchietti retrovisori.

Il corredo interno era completato da 4 sedili singoli rivestiti in cuoio Connolly, mentre il sistema di accensione “Digiplex “ era di tipo elettronico, realizzato da Magneti Marelli.

Il motore

Il motore era un V8 di 2926 cm³ da 214 cv, derivato da quello della Ferrari 308 GTB abbinato all’iniezione Bosch K-Jetronic che garantiva una velocità massima di 220 km/h.

Per il mercato svizzero e statunitense la Ferrari Mondial era dotata di serie del catalizzatore, che unitamente a un rapporto di compressione più blando risultava meno potente e performante.

Le vetture destinate al mercato americano, sempre per rispettare le norme di omologazione locali, erano equipaggiate con i tipici paraurti sporgenti e le luci di ingombro laterali.

Le sospensioni riprendono lo schema della 308, con quadrilateri deformabili e molle elicoidali.


Vi è piaciuto questo ep. di Vintage GP 08? Fatecelo sapere!!!! 🙌🙌🙌

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Donne e motori: Gioie ed onori

donne e motori: gioie ed onori

Donne e motori: Gioie ed onori

La festa della donna si avvicina e per questo motivo abbiamo deciso di farvi fare un piccolo tuffo nel passato, d’altronde “donne e motori”, non deve essere per forza solamente “Gioia e Dolori”.

Infatti chiameremo questa rubrica: Donne e motori: Gioie ed onori.

Scopriremo insieme come alcune donne abbiano cambiato il mondo delle auto con le loro invenzioni e le loro imprese!

Iniziamo con Bertha Benz, moglie di Karl Benz, inventore dell’automobile.

Si dice che un giorno di nascosto al marito la signora Benz, insieme ai due figli percorse 104 Km per andare a trovare la madre. Pochi mesi dopo Karl Benz trovò il suo primo cliente, dando origine così anche la mercato dell’automobile.

Tutto grazie alla “fuga segreta” della signora Bertha Benz.

June McCarroll, (1867-1954) inventrice della linea di mezzeria.

Californiana, Medico, la signora McCarroll si stava recando a lavoro, a bordo della sua Ford Model T, quando un camion invase la sua “corsia” buttandola fuori strada.

Ebbe così la brillante idea di dividere la strada con una linea bianca, evitando così pericolose invasioni.

Inizialmente la sua proposta venne rifiutata, ma insieme ad un gruppo di donne iniziò a dipingere le linee divisorie sulle strade del suo quartiere, promuovendo questa iniziativa, fino a quando nel 1924 le autorità californiane decisero di adottarle su tutte le sue strade.

Nacquero così le linee di demarcazione presenti ormai in tutte le strade del mondo.

Florence Lawrence, (1886-1938) attrice di grande successo, la prima “star di Hollywood” aveva però, anche una grande passione per le auto.

Si dice che su una delle sue auto, installò il primo segnale di frenata, avvertendo chi fosse dietro di lei che stava frenando.

Fece una modifica simile anche su una delle sue moto, installando i primi indicatori di direzione, purtroppo queste invenzioni però non furono brevettate da lei, ma da altre persone nel corso della storia.

Mary Anderson,(1866-1953) allevatrice di bestiame, fu l’inventrice del Tergicristallo.

Durante a viaggio a New York, si accorse della difficoltà dell’autista a togliere la neve dal parabrezza.

Una volta a casa mise appunto un sistema che preveda una stecca di gomma azionata da una leva.

Brevettò la sua invenzione, ma purtroppo non riuscì a venderla entro il termine del brevetto.

Fu Cadillac che nel 1922 lo installò per la prima volta su un’auto di serie.

Dorothy Levitt, (1882-1922) giornalista e scrittrice, grande appassionata di motori, nonché pilota, inventò lo Specchietto Retrovisore.

Nel suo saggio “The Woman and the Car: A Chatty Little Handbook for all Women who Motor or Who Want to Motor” suggeriva alle donne di portare con se, quando si trovavano alla guida un specchietto per sbirciare cosa accadesse dietro di loro, di tanto in tanto.

Abbiamo parlato di 5 pioniere che hanno aiutato a scrivere parte della storia e della libertà femminile nell’800. 5 signore brillanti che hanno reso più sicura la guida.

Buona festa della donna!

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AUTO DEL MESE MAZDA2 HYBRID

AUTO DEL MESE MAZDA2 HYBRID

L’AUTO DEL MESE GRAND PRIX

AUTO DEL MESE MAZDA2 HYBRID

AUTO DEL MESE MAZDA2 HYBRID

E’ in arrivo la prima automobile completamente ibrida della gamma Mazda, la soluzione per la mobilità urbana eco-compatibile, stiamo parlando di lei:

 MAZDA 2 HYBRID

Il primo modello Mazda con soluzione powertrain Full Hybrid è pensata proprio per chi cerca una city-car sostenibile, dai consumi ridotti, ma senza rinunciare a ottime prestazioni di guida.
Il motore ibrido e il sistema di gestione della batteria permettono infatti un consumo da record, con una riduzione di costi nell’utilizzo quotidiano.

Il Design

Le sue linee morbide e bombate evidenziano la raffinatezza e allo stesso tempo la sportività dell’auto, trasmettendo, grazie anche alle modeste dimensioni della vettura un’impressione agile e dinamica, adatta alla guida cittadina, ma con la possibilità di accogliere ben 5 passeggeri.
Grande rinnovamento anche per quanto riguarda gli interni, presentano una moltitudine di materiali soft touch e luci a LED per l’intero abitacolo.


Inoltre, il suo funzionamento è al 100% all’avanguardia, in quanto al momento dell’avvio, l’automobile partirà in modalità completamente elettrica (EV), di conseguenza la partenza sarà particolarmente silenziosa e performante.

In seguito sarà l’elettronica a decidere come ripartire la spinta tra il motore a benzina e quello elettrico, nell’ottica della massima efficienza.


Gli allestimenti disponibili

Saranno ben 3:
MAZDA 2 HYBRID PURE MAZDA 2 HYBRID AGILE MAZDA 2 HYBRID SELECT

Il mondo Mazda 2 Hybrid è tutto da scoprire, se vuoi guidarla subito, PUOI ORDINARLA! Sarà disponibile nella primavera 2022.


Scopri di più sull’auto del mese GP qui oppure richiedi informazioni ai riferimenti elencati qui

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NLT: Noleggio a lungo termine

NLT: Noleggio a lungo termine

NLT: Noleggio a lungo termine

Perché il Noleggio a lungo termine conviene ad aziende e privati?

E’ risaputo che la formula del NLT: noleggio a lungo termine è alquanto vantaggiosa per quanto riguarda le aziende con partita IVA, in quanto uno dei vantaggi che stimola il titolare a scegliere questo tipo di servizio è la fiscalità dell’auto: dà la possibilità di accedere alla detrazione iva e la deducibilità del canone arriva fino al 100%.


Invece, troppo spesso viene sottovalutata questa formula rispetto ai privati, ma facendo chiarezza si può notare che sia una delle scelte più interessanti anche per loro, con un trend di crescita sempre in evoluzione.

A rafforzare quest’idea ci ha pensato un’analisi dell’UNRAE che ha citato queste parole: “Sono sempre di più infatti gli utilizzatori privati che scelgono di prendere un’auto a noleggio a lungo termine rispetto all’acquisto in proprietà, preferendo un canone fisso mensile che ingloba anche le principali spese di gestione.

In particolare, nell’ultimo trimestre del 2021 dei 135.346 contratti di noleggio a lungo termine di autovetture, il 15,5% (circa 21.000 unità) è stato destinato ad un utilizzatore privato”.

Come funziona?

Il noleggio a lungo termine consiste nello stipulare un contratto che permette ad un’azienda o ad un privato di possedere un’autovettura per un determinato periodo di tempo e solitamente per un chilometraggio predefinito, attraverso il pagamento di un canone mensile.


Il punto di forza di questo servizio è proprio la quota da pagare mensilmente, che contiene una serie di servizi non indifferenti per la persona che ne usufruisce, possono essere:

  • L’assistenza attiva h24;
  • I costi di manutenzione ordinaria e straordinaria;
  • La copertura assicurativa completa;
  • La sostituzione dei pneumatici;
  • La disponibilità di un’auto sostitutiva in caso di fermo del veicolo;
NLT: Noleggio a lungo termine

Perché il NLT attrae il privato?

La risposta più ovvia è sicuramente il fatto che si ha la possibilità di avere un’auto nuova a completa disposizione, con l’assenza di pensieri relativi alla vendita del veicolo in un secondo momento, ma soprattutto si ha la garanzia di essere sempre coperti da qualunque spesa inattesa!

Una volta terminato il noleggio si può valutare in piena autonomia se mantenere l’auto prolungando il contratto, oppure se scegliere un’altra auto e stipulare un nuovo contratto o addirittura se si desidera acquistare l’auto che hai utilizzato.

Senza troppi giri di parole:

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Vintage GP 07

Vintage GP 07

Vintage Grand Prix – ep.7

Vintage GP 07: Settima puntata della rubrica di Grand Prix dove vi mostriamo alcune delle nostre auto d’epoca.

Alfa Romeo Montreal

Correva l’anno 1967, e a Montreal, in Canada, si teneva l’esposizione universale (EXPO), e tutte le nazioni del mondo parteciparono presentando le migliori realizzazioni nei vari campi della scienza e della tecnica.

Gli organizzatori avevano scelto l’Alfa Romeo per creare un modello di autovettura che potesse rappresentare la “massima aspirazione raggiungibile dall’uomo in fatto di automobili”, ma a seguito di un’organizzazione frettolosa, l’invito arrivò ad Arese solo nove mesi prima dell’evento.

Il design originale della Montreal

A causa dei tempi così ristretti, mancavano i presupposti per sviluppare un pianale e una meccanica nuovi, quindi per il modello carrozzato da Bertone, su disegno di Marcello Gandini, i vertici del Biscione decisero di utilizzare il motore della Giulia 1.6 TI berlina e portarono in Canada due esemplari di concept in colorazione bianco perla.

I due concept ebbero successo immediato grazie al design originale e a una linea slanciata e sportiva.

La vettura è caratterizzata dalla calandra bassa e dal cofano profondo che scende fino a coprire metà dei fari, dove risaltano le palpebre “a veneziana”, una soluzione innovativa che migliora l’aerodinamica e nasconde parzialmente i proiettori anteriori.

Il parabrezza è inclinato, due lunghe porte a “L” precedono le sei feritoie presenti sui montanti laterali; quindi il portellone, molto inclinato e totalmente in vetro, infine la coda tronca con un accenno di spoiler e i doppi scarichi al centro.

L’ottimo riscontro del pubblico convince i piani alti di Alfa Romeo a mettere il modello in produzione: si decide di puntare sull’immagine sportiva del marchio, sostituendo il 1.6 con il V8 della Tipo 33 da competizione, ma a causa dei volumi della carrozzeria la nuova meccanica risultava molto più ingombrante del quattro cilindri della Giulia, e in Bertone non era per nulla intenzionati a snaturare il progetto originale.

Il debutto

Dopo 35 mesi e mezzo dalla sua prima apparizione, la Montreal debutta in pedana al Salone di Ginevra del 1970 scardinando tutte le regole con forme meno filanti, più alta e appesantita rispetto ai concept del 1967, definita “fuori dal tempo” ma sicuramente di grande impatto.

Il nuovo V8 della Montreal è il primo della casa del Biscione ad essere prodotto in serie regolare: derivato dal 2.593 cc della mitica 33 Stradale viene rivisto, con nuove teste e depotenziato da 270 a 200 cv, per renderla più adatta alla guida di tutti i giorni.

Le prestazioni, nonostante gli ingombri, sono di tutto rispetto con una coppia generosa di circa 240 Nm, 224 km/h di velocità massima e una accelerazione da 0 a 100 km/h in circa 8 secondi.

Gli interni invece sono puliti ed essenziali, e la fanaleria anteriore è schermata da due griglie, messe a protezione delle due coppie di fari.

La nuova la presa d’aria al centro del cofano e le feritoie sul montante posteriore hanno una funzione puramente estetica, e i caratteristici cerchi “millerighe” in lega leggera ebbero talmente tanto successo da diventare molto richiesti anche su altri modelli.

Nonostante le dimensioni (la lunghezza era di 4.22 metri con un passo di 2.35) la vettura non era limitata a sportiva “due posti secchi”, ma prevedeva invece il layout 2+2, con due sedili posteriori non molto comodi o sfruttabili, e un bagagliaio invece abbastanza capiente con lunotto apribile.


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Conviene ancora il metano?

il metano conviene? si

Conviene ancora il metano?

La risposta è Sì!

Proviamo a capire un po’ meglio la situazione riguardante il conflitto di prezzo del Metano al kg.

Da un’analisi condotta dal portale DriveK, basiamo i dati su una percorrenza standard pari a 15mila chilometri.

Si può, già in partenza, dire che le auto a metano dicono la loro in termini di consumi applicati che non forniscono sicuramente dati sconfortanti, anche nel confronto con le moderne vetture elettriche e con quelle alimentate a GPL.

Ovviamente i prezzi ragionati per l’analisi sono riferiti ad una media su scala nazionale (cioè possono variare a seconda delle zone e dei fornitori).

Così come i consumi “medi” derivano da prove effettuate dal portale stesso.

Si può perciò ammettere che, effettivamente pensare ad un’auto a metano, oggi conviene ancora, soprattutto se si trovano ancora delle offerte vantaggiose per queste tipologie di auto.

Stando ai prospetti, la situazione del prezzo del metano dovrebbe migliorare a breve, considerando l’arrivo imminente della primavera e soprattutto un calo fisiologico dovuto alla nuova stagione dei consumi.

Si pensa che il costo di questo carburante sia vicino a trovare una stabilizzazione per poi cominciare una decrescita.

Quindi nessun all’allarme, in quanto il prezzo attuale, più elevato rispetto agli standard, non dovrebbe fare desistere chi è interessato a questa tipologia di alimentazione.

Alimentazioni a confronto:



euro/15.000 KmKm/Kg-L-kWeuro/L-kW
Benzina1730151.730
Full-hybrid1298201.730
PHEV1298201.730
Diesel1185201.580
GPL800150.800
Metano660151.100
Elettrico50060.200euro/kw
Dati aggiornati ad ottobre 2021

Tendenzialmente, con i prezzi relativi al mese di ottobre, la situazione premia le elettriche e le auto alimentate a GPL.

Al terzo posto, in termini di euro spesi per 15mila chilometri percorsi c’è però proprio l’auto a metano che si lascia alle spalle diesel, PHEV, full-hybrid e soprattutto benzina.

Il confronto propende nettamente a favore delle auto a metano nei chilometri effettivamente realizzati con 1 litro, chilogrammo o kW di carburante/energia.

Nel caso del metano infatti si percorrono almeno 25 chilometri, dato nettamente superiore a diesel, PHEV e full-hybrid ferme a circa 20 chilometri, quindi benzina e GPL a 15 chilometri ed elettriche a 6 chilometri per kW.

Quindi se la domanda è: Conviene acquistare un’ auto a Metano nel 2022?

Pare evidente quindi che acquistare un’auto a metano convenga ancora oggi!!!

Traendo le Somme quindi:


Guidare a Metano non solo è ecologico ma è anche economico!


Ti aspettiamo in concessionaria per approfondire i tuoi dubbi e valutare le tue necessità!

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S.Valentino con Grand Prix

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AUTO DEL MESE NUOVA CUPRA BORN

L’AUTO DEL MESE GRAND PRIX

AUTO DEL MESE CUPRA BORN

CUPRA BORN

Il passaggio all’elettrificazione e ad un futuro più sostenibile fa di CUPRA Born il primo modello 100% elettrico del marchio e lo rende sempre più unconventional e contemporaneo.

CUPRA Born offre una nuova interpretazione della gamma elettrificata del marchio che include già sei versioni ibride plug-in tra le motorizzazioni dei modelli CUPRA Leon, CUPRA Leon Sportstourer e CUPRA Formentor, offrendo una motorizzazione elettrificata al 100%


CAR of the YEAR 2022

Cupra Born, il primo modello 100% Elettrico del Brand spagnolo, è tra le 7 finaliste del rinomato premio Car of the Year 2022.

Dopo la nomina di CUPRA Formentor tra le finaliste dell’edizione 2021 del premio, la conferma per CUPRA Born rappresenta un riconoscimento all’incredibile lavoro svolto da CUPRA.

La votazione finale avrà luogo il prossimo 28 Febbraio 2022.


CUPRA è un brand non convenzionale che sfida lo status quo, nato poco più di tre anni fa. Questo ulteriore riconoscimento è la prova che CUPRA è qui per restare”, ha dichiarato Wayne Griffiths, CEO di CUPRA.

CUPRA Born regala un’esperienza di guida sportiva aggiungendo emozione alle auto elettriche, dimostrando che elettrificazione e prestazioni sono un binomio perfetto e che le auto elettriche possono essere divertenti e sexy.

Aiuterà a raddoppiare le vendite del marchio entro il 2022 e ad aumentare il mix CUPRA ad un terzo delle vendite totali dell’azienda, rafforzando la presenza globale del marchio ed ispirando il mondo da Barcellona allo stesso tempo”.

CUPRA Born racchiude in sé la tecnologia di propulsione più avanzata.

La versione e-Boost vanta prestazioni di assoluto valore per quanto riguarda potenza massima, che arriva fino a 170 kW, e autonomia, con circa 540 km grazie al pacco batterie da 77 kW, il tutto all’insegna di un’esperienza di guida ancora più coinvolgente.

CUPRA Born ha nel suo DNA la sportività, grazie allo sterzo progressivo, al DCC Sport e all’ESC Sport, che la rendono dinamica ed emozionante da guidare.


Leggi anche: “Evento Digital: Presentazione Cupra Born”


Cupra Born: in conclusione

Il brand ramato sorprende ancora, e questa volta attacca la mobilità completamente sostenibile con una vettura entusiasmante ed in grado di far apprezzare il piacere di guida anche quando sotto al cofano non c’è un motore a benzina.

La nuova Born è un’auto con carattere e non lo vuole nascondere, sa essere dinamica ma anche confortevole, offre tanta tecnologia ed un ambiente curato ed innovativo.

Il tutto ad un prezzo che parte da 38.900 Euro per la versione da 204cv, incentivi esclusi e che con la promozione Cupra scende a 37.250 euro.

Nel corso del 2022 il listino verrà poi arricchito dalle altre due versioni, per ampliare la scelta e conquistare il cuore di chi vuole le massime prestazioni o ricerca un mezzo meno estremo ma con tanta personalità.


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