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Sicurezza alla guida, L’auto diventa sempre di più self-driving

Sicurezza alla guida

La sicurezza alla guida nell’ultimo ventennio è diventata un punto focale per le case costruttrici.

Dal punto di vista dell’evoluzione i sistemi attualmente disponibili sulla maggioranza delle vetture, salvaguardano dalle disattenzioni e dagli imprevisti, diminuendo drasticamente gli incidenti.

L’insieme dei sistemi di sicurezza vengono definiti “ADAS” acronimo di “Advanced driver assistance systems” e comprendono un grande quantitativo di apparati tecnologici e sensori avanzati.

Dall’invenzione dell’ABS nel 1974 da parte di Volvo, i controlli di sicurezza si sono moltiplicati.

Quali sono i sistemi di sicurezza alla guida disponibili?

Sistema anti bloccaggio:

noto a tutti con l’acronimo “ABS” evita il bloccaggio delle ruote durante una frenata.

Il tutto grazie a un sistema elettronico integrato gestito da un’unità che legge il mancato rotolamento delle ruote.

Controllo elettronico della stabilità:

fondamentale per mantenere la vettura in strada ed evitare lo sbandamento, in tutte le situazioni di manto sdrucciolevole, scivoloso o alle alte velocità.

Nello specifico il sistema contiene:

  • 4 sensori di velocità (uno per ruota) integrati nel mozzo ruota che comunicano alla centralina la velocità istantanea di ogni singola ruota.
  • 1 sensore di angolo di sterzo, che comunica alla centralina la posizione e i movimenti del volante e quindi le intenzioni del guidatore.
  • 3 accelerometri (uno per asse spaziale) normalmente posizionati a centro vettura, indicano alla centralina le forze agenti sull’automobile.
  • alcuni sensori già presenti sulla gestione motore come la posizione della farfalla dell’acceleratore e il sensore del freno.

Il funzionamento dell’ESP è comandato da una centralina elettronica che agisce sull’alimentazione riducendo la coppia.

Nello specifico il sistema agisce sia sulle singole pinze freno, correggendo la dinamica della vettura.

In caso di sottosterzo i freni intervengono frenando la ruota posteriore interna alla curva, mentre nel sovrasterzo viene frenata la ruota anteriore esterna alla curva.

l’ESP, di norma, è associato al sistema di controllo della trazione “TCS” e all’ABS, essendo complementari nel funzionamento.

Esempio di sistema di controllo della stabilità
Controllo della trazione:

definito “TCS” o “ASR” il sistema di gestione della trazione o antipattinamento è d’obbligo su tutte le vetture prodotte nelle ultime vetture.

In primo luogo, il sistema, è composto di 4 sensori sulle ruote del veicolo che indicano la perdita di trazione e il rotolamento eccessivo rispetto le corrispondenti.

In seguito è presente un elaboratore elettronico che interviene su alcune variabili le quali sono diverse secondo il tipo di controllo del sistema.

Sistemi di assistenza alla guida avanzati:

Dal più canonico monitoraggio dell’angolo cieco allo smart cruise control, le auto si aggiornano per arrivare il più velocemente possibile a gestire la guida in maniera autonoma.

Nel 2004 l’agenzia governativa del Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti incaricata dello sviluppo di nuove tecnologie per uso militare, conosciuta come “DARPA” ha indetto una gara nel deserto del Mojave per automobili senza guidatore.

Il primo anno nessuno dei partecipanti è riuscito a completare il tragitto, ma già dalla seconda edizione del 2005 l’università di Stanford ha vinto il premio di 2 milioni di dollari compiendo tutto il tragitto.

Il progetto Grand Challenge porterà nuova tecnologia sia nei mezzi ad uso militare, sia alla mobilità urbana per un aumento della sicurezza alla guida.

Panoramica dei principali sistemi di sicurezza ADAS:

è necessario specificare che ogni casa automobilistica utilizza il proprio acronimo per identificare i sistemi.

Adaptive Cruise Control:

Tramite un insieme di sensori, telecamere e radar la vettura mantiene la velocità impostata gestendo la distanza dall’auto che ci precede ed evitando l’uscita dalla carreggiata. Nei sistemi più completi l’auto può fermarsi completamente entro una determinata velocità.

Attention Assist:

Un avviso sonoro seguito dall’accensione di una tazzina sul cruscotto? Il sistema di protezione da stanchezza e colpi di sonno ha rilevato una guida anomala.

Tramite i movimenti del volante, la gestione di gas e freno e a volte tramite videocamere puntate sugli occhi del guidatore, l’attention assist avvisa di prendersi una pausa per evitare incidenti a causa di disattenzioni o colpi di sonno.

Blind spot assist:

Come nel caso dell’adaptive cruise control i radar effettuano una verifica per tutta l’area circostante dell’auto, indicando con una segnalazione acustica e con l’illuminazione di un logo negli specchietti retrovisori l’avvicinarsi di una vettura per evitare l’impatto dovuto alla mancanza di visibilità nell’angolo cieco.

Lane keeping assist:

Una telecamera posta tra lo specchietto e il parabrezza inquadra la strada d’avanti a noi, riconoscendo le strisce di carreggiata e indicando sia in modo sonoro, sia con un avviso visivo sul quadro strumenti l’oltrepassare delle linee segnaletiche.

Alcuni sistemi sono solo di avviso, altri riportano la vettura al centro della corsia in modo autonomo correggendo l’angolo di sterzo.

Forward Collision Warning:

Come in altri casi visti in precedenza il sistema di prevenzione dalle collisioni è composto da un radar e una videocamera.

La videocamera inquadra il veicolo che ci precede e riconosce l’accensione degli stop, la forma del veicolo e rileva una prima idea di distanza.

Il radar conferma ciò che la videocamera rileva, quindi implementa i dati con una massa del veicolo d’avanti a noi e una velocità teorica.

La centralina di controllo elabora tutte le informazioni e invia un impulso ai freni e taglia la coppia motrice riducendo drasticamente la velocità, ciò permette di bloccare l’auto e ridurre il danno da impatto evitando incidenti gravi.

Attualmente il sistema ha un range di funzionamento variabile a seconda del veicolo alcune case automobilistica indicano il limite di fermata a 120 Km/h e di rallentamento a 180 km/h.

Autonomous Emergency Braking:

Come il precedente, il sistema si basa su un radar e una videocamera, in alcuni casi 2, registrando in maniera precisa i dati per riconoscere pedoni, ciclisti e animali di grandi dimensioni.

Il radar conferma tramite rilevazione della densità ossea o delle parti muscolari i dati immessi nella centralina dalla videocamera e nel caso ferma il veicolo in occasione di qualsiasi veicoli.

Attualmente il limite di questa tecnologia è sui 50 – 60 km/h.

Traffic Sign Recognition:

Il riconoscimento della segnaletica stradale funziona sempre tramite la videocamera posta sul parabrezza e può essere coadiuvata dalle informazioni contenuti nei sistemi di navigazione all’interno dell’auto.

Per esempio le vetture con il sistema più sofisticato prevedono la diminuzione della velocità in base alla lettura del cartello di limite di velocità in caso sia attivo lo smart cruise control, in ogni caso invece è presente la segnalazione visiva sul quadro strumenti.

Sicurezza alla guida e vetture autonome:

Le società di informatica e del settore automotive più rilevanti stanno investendo enormi quantitativi di denaro per lo sviluppo della piattaforma tecnologica con una sicurezza e un’efficienza di altissimo livello.

Iniziamo a leggere sui giornali di situazioni al limite della realtà se ci basiamo alle conoscenze sull’auto presenti anni or sono:

Si addormenta alla guida di una Tesla con il pilota automatico a 140 km/h, illeso. fonte Corriere della sera.

Guida autonoma, Waymo: robotaxi senza conducente a Phoenix. fonte Gazzetta dello sport

Roborace: al via il campionato a guida autonoma. fonte Alvolante.

Questi sono solo alcuni dei titoli presenti sui giornali che evidenziano la direzione che sta prendendo lo sviluppo tecnologico del settore auto e l’avanzamento nella sicurezza alla guida.

Sempre più modelli hanno introdotto la guida autonoma di 1° e 2° livello, ma quali sono le differenze:

Livello 0:

Le auto di livello zero, sono quelle sulle quali non sono presenti dispositivi elettronici per dare assistenza attiva al guidatore.

Il guidatore naturalmente deve mantenere il pieno controllo dell’auto per evitare situazioni di rischio.

La presenza di sistemi ormai comuni e obbligatori come ESP e ABS non è considerata assistenza alla guida, poiché questi sistemi elettronici intervengono per correggere situazioni critiche.

Livello 1:

Il livello 1 della guida autonoma, prevede sistemi che possono intervenire sul controllo longitudinale o laterale della vettura, variando velocità e direzione dell’auto.

Le centraline intervengono su freni, acceleratore e sterzo. Il conducente deve mantenere le mani sul volante e i piedi pronti sui pedali.

Sistemi tipici di un livello uno sono il Lane assist o il Cruise Control adattivo.

Come specificato in precedenza, i dispositivi fanno rallentare l’auto o mantengono la carreggiata richiamando il conducente tramite avvisi acustici.

Livello 2:

Quando il guidatore può lasciare al veicolo il controllo di acceleratore e sterzo in situazioni particolari abbiamo il 2° livello di guida autonoma.

i sistemi elettronici, sensori e telecamere devono essere sufficientemente tecnologiche da rilevare tutto il contesto che circonda l’auto, inoltre è necessario avere un fondo stradale in ottime condizioni e una segnaletica orizzontale estremamente visibile per far procedere il veicolo in autonomia entro velocità determinate dal costruttore.

Livello 3:

Il livello 3 è definito guida altamente automatizzata.

Il sistema è in grado di assolvere tutte le necessità di guida senza necessità di avere il controllo continuo dell’andamento longitudinale e laterale del veicolo, da parte del conducente.

Questo tipo di sistema prevede la capacità di riconoscere i propri limiti analizzando molti fattori dell’ambiente esterno, avvisando il conducente e disattivando l’automazione.

La difficoltà nella gestione del passaggio da guida autonoma, in condizioni critiche, alla ripresa di controllo da parte del conducente ha spinto Audi ad abbandonare momentaneamente il livello 3 sulle proprie auto.

Livello 4:

Nessuna assistenza da parte del conducente è richiesta e l’auto è in grado di viaggiare da sola. 

La guida autonoma di 4 livello è ad uso limitato solo in parcheggi automatizzati o in autostrada, questa tipologia prevede, la messa in sicurezza dell’auto in caso il conducente non riprenda il controllo al termine.

Livello 5:

La classificazione SAE prevede nel livello 5 il massimo dell’assistenza e chiaramente non prevede alcun intervento da parte del guidatore.

Il conducente diventa a tutti gli effetti un passeggero e su vettura dotate di ADAS di questo livello tecnologico, nell’abitacolo possono essere rimossi sia il volante che la pedaliera.

Waymo, la società che realizza le auto autonome di Google è stata la prima a ricevere la licenza per la guida senza conducente.

Resta con noi per altre informazioni sulla sicurezza alla guida e leggi tutti i nostri articoli di blog per rimanere sempre aggiornato.

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Nuova Hyundai i30 N

Nuova Hyundai i30 N

Nuova Hyundai i30 N

Hyundai i30 N fu lanciata nel 2017, ed è stata la prima vettura ad alte prestazioni di Hyundai.

La Nuova i30 N sfoggia un design più aggressivo ma soprattutto guadagna ulteriore potenza liberando fino a 280 CV e 392 Nm di coppia.

Offre il nuovo cambio automatico doppia frizione a 8 rapporti con l’obiettivo di garantire il massimo divertimento alla guida.

Capace di stupire in pista sia nella versione a 5 porte che in quella Fastback.

Design ipersportivo:

Nuova i30 N, è stata migliorata con un rinnovato design orientato alle performance.

Punto focale dei tecnici Hyundai è l’utilizzo di materiali più leggeri capaci di donare una maggiore agilità e una migliore tenuta di strada.
Ogni elemento estetico è stato sviluppato con lo scopo di offrire prestazioni più performanti.

  • La griglia frontale è ulteriormente ottimizzata per consentire un efficiente raffreddamento del motore.
  • Gli angoli esterni del paraurti anteriore, caratterizzati dalle tipiche alette aerodinamiche laterali, integrano delle feritoie per migliorare il flusso d’aria.
  • Nel posteriore spiccano due grandi terminali di scarico per un sound estremamente accattivante.

i nuovi cerchi in lega forgiati da 19 pollici a 5 razze, sono 14 kg più leggeri di quelli standard da 18 pollici.

Propulsore Nuova Hyundai i30 N

Il design interno ha invece l’obiettivo di connettere il guidatore alla macchina in tutti i punti di contatto.

La nuova i30 N può essere equipaggiata con i sedili N Light Seats.

Il set di sedili sportivi anteriori in pelle e alcantara con cuciture a contrasto dotati di una forma unica e più leggeri di 2,2 kg rispetto ai sedili standard.

Nuova Hyundai i30 N, Il propulsore:

Sotto il cofano della Nuova i30 N, batte un motore turbo benzina da 2.0 litri, abbinato alla trasmissione manuale a sei rapporti (6MT) o al nuovo automatico doppia frizione a 8 rapporti (N DCT).

In configurazione standard, la vettura genera un massimo di 250 CV e 353 Nm mentre con il Performance Package, disponibile sia con cambio 6MT che con l’N DCT, potenza e coppia massima toccano 280 CV e 392 Nm, incrementando rispettivamente di 5 CV e 39 Nm rispetto all’attuale modello.

Interni Nuova Hyundai i30 N

La curva di potenza del motore nella versione da 280 CV è piatta assicurando una grande reattività e una maggiore accelerazione: la coppia massima è costante dai 1.950 ai 4.600 giri motore, mentre la potenza massima è espressa a 5.200 giri, garantendo massimi livelli di performance in tutte le condizioni.

Entrambe le versioni raggiungono la velocità massima di 250 km/h.

Selettore modalità di guida:


Come nella generazione precedente, i guidatori possono scegliere tra cinque diverse modalità di guida Eco, Normal, Sport, N e N Custom.

Nuova Hyundai i30 N sarà disponibile in Europa a partire dai primi mesi del 2021.

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Perchè acquistare un’auto elettrica?

Perchè comprare un'auto elettrica?

Perchè acquistare un‘auto elettrica?

L’idea di un auto elettrica non è una cosa attuale, sebbene ora stia avendo un supporto e un successo non raggiunto in passato.

La rivoluzione principale è avvenuta quando si è ottenuto un miglioramento delle efficienze relative alla tecnologia a polimeri di litio, una riduzione dei costi di produzione e tempi di ricarica più veloci.

Il primo passo evolutivo è stato effettuato nell’ambito della telefonia mobile, successivamente nei veicoli industriali per piccoli tragitti, fino ad arrivare a progetti realistici di aerei o navi mossi esclusivamente da motori elettrici.

Quali sono i vantaggi un’auto elettrica rispetto un’auto benzina o diesel?

I vantaggi sono di due tipologie: governativi e relativi alla mobilità.

Lo stato, coadiuvato da regioni, provincie e comuni favorisce iniziative per l’acquisto dell’auto grazie agli incentivi dell’ultimo decreto rilancio e sconti dedicati ai costi derivati dalla tassa di proprietà.

Kia e-Niro auto elettrica

Infine un’auto elettrica non risente dei blocchi della circolazione, può accedere alle zone con limitazioni del traffico e molte città offrono i parcheggi gratuiti su strisce blu.

Altri vantaggi, si riscontrano anche nei costi di manutenzione, di gran lunga inferiori, in considerazione dell’assenza della maggior parte dei componenti di usura, tra i quali la gestione dei freni!

recupero di energia auto elettrica

Per esempio Kia e-Niro, e-Soul e Hyundai Kona sono dotate del sistema “One pedal” che permette di utilizzare il freno motore generato dal sistema di recupero dell’energia per rallentare il veicolo fino a fermarlo, senza mai usare usare i freni.

Questo sistema è configurabile su 5 livelli di efficienza tramite le “paddle” poste a lato del volante.

Son presenti sul territorio colonnine che permettono la ricarica del tutto gratuita della tua auto.

Contrariamente è possibile stipulare contratti in abbonamento con i fornitori principali o pagamento diretto.

In media la ricarica della vettura ha un costo tra i 10€ e i 20€ (sia da colonnina che dalla rete elettrica dell’abitazione). L’autonomia attuale delle auto, in media, si aggira sui 400 km per cui il costo di un viaggio è decisamente conveniente.

Il passato dell’elettrificazione delle auto

Dall’invenzione della prima auto a combustione interna, dal 1804 a oggi, di acqua sotto i ponti ne è passata tanta, e il mondo delle auto ha fatto passi da gigante.

Già dagli inizi dell’ 800 furono effettuati i primi esperimenti dedicati alla trazione di carri con l’elettricità.

L’auto mosse da una batteria elettrica sono nate grazie all’industriale scozzese Robert Anderson che ideò il primo calesse elettrico nella sua forma più grezza.

Auto elettrica metà 1800

La svolta avvenne nel 1835, in Olanda, quando ChristopherBecker collaboratore del professore Sibrandus Stratingh di Groningen, diede vita all’auto elettrica.

Il perfezionamento degli accumulatori effettuato da Gaston Plante nel 1865 e Camille Faure nel 1881 rese la crescita di questi veicoli sempre più veloce e le performance decisamente migliori.

Le auto elettriche in Francia e Gran Bretagna riscossero molto successo e ottennero molti primati di percorrenza e di velocità, prima di vedere i motori a combustione prendere piede grazie alla loro solidità strutturale.

auto elettrica da record

Fu battuto il limite dei 100 Km/h e il record fu raggiunto da Camille Jenatzy con il suo mezzo a sagoma di missile.

In considerazione dei limiti di lavoro per i veicoli all’epoca, la “Jamais Conente” raggiunse 105,88 Km/h nel aprile del 1899.

Anthony Electric, Baker Electric, Detroit Electric nei primi anni del XX secolo vendettero molte più auto rispetto ai veicoli benzina.

L’interruzione dello sviluppo per passare ai carburanti fossili:

Le auto a combustione presero piede con forza purtroppo a causa delle limitazioni tecniche delle batterie.

A causa della mancanza di una tecnologia per il controllo della carica e della trazione, le auto elettriche potevano percorrere i 32km/h circa.

Il seguito dell’ auto elettriche fu il “town car” : veicolo adatto a spazi ristretti come quartieri o piccole cittadine ed era alla portata solo del ceto agiato.

Le pubblicità dell’epoca la proponeva come mezzi di trasporto adatti alle donne, vista l’efficenza semplice, pulita, minimamente rumorosa e senza una particolare manutenzione meccanica.

Perchè acquistare un’auto elettrica?

Cosa ci riserva il futuro?

Pochi giorni fa il magnate avanguardista Elon Musk ha concluso il Battery Day Tesla con un annuncio shock, “le batterie del futuro vivranno per tutta la vita della vettura e si potrà contare sul massimo dell’efficenza per 1 milione di miglia (1’609’344 km)”.

Il patron di Tesla ha aperto un nuovo stabilimento a Fremont dove verrà ingegnerizzata la nuova tecnologia, che prevede di eliminare il cobalto e abbattere i costi fino a 100 dollari al kilowattora (circa 86 euro).

Il cobalto usato nella produzioni di molti componenti per smartphone, tablet, auto, computer e dispositivi elettronici in genere, attualmente viene estratto senza nessun rispetto dei diritti umani dei lavoratori delle miniere e con impianti senza gestione delle normative ecologiche e di salvaguardia dell’ambiente.

Questo miglioramento tecnologico porterà le auto a batterie ad un costo analogo del carburante fossile e ad un abbattimento dell’inquinamento dato dalle acque reflue pari al 75% in meno rispetto a oggi.

Società come Panasonic, LG, CATL, LG Chem, Byd, Samsung Sdi portano avanti progetti per la realizzazione di batterie sempre più efficienti.

Il materiale più innovativo al momento studiato è il grafene.

I vantaggi della batteria al grafene, oltre al tempo di autonomia decisamente maggiore rispetto a quella al litio, sono basati sul tempo di ricarica, ridotto a circa 15 minuti e la longevità della batteria, che sale fino 3500 ricariche senza il tanto temuto effetto memoria.

Il materiale è stato scoperto dai ricercatori russi Andre K. Geim e Konstantin S. Novoselov, insigniti del premio Nobel per la fisica nel 2010.

In cosa consiste il Grafene?

Considerata l’elevata conducibilità, il grafene, è un materiale con ampi utilizzi in diversi settori.

In sostanza, il grafene, è un “foglietto” bidimensionale di grafite dello spessore di pochissimi nanometri, il “foglietto” risulta impermeabile, trasparente e resistente come un diamante.

Un team di fisici italiani è riuscita a realizzare un anodo con il grafene nel laboratorio dell’istituto di Tecnologia di Genova.

Vittorio Pellegrini e Bruno Scrosati sono gli scienziati che hanno realizzato il prototipo, sortendo scalpore nella comunità scientifica e attirato l’interesse di molte aziende.

La batteria al grafene ha subito riscontrato l’interesse di vari produttori, non in ultimo quelli del settore automobilistico.

Perchè acquistare un’auto elettrica?

Recenti analisi hanno dimostrato che mediamente percorriamo 16km giornalieri e gli intervalli che passano tra uno spostamento e un altro sono mediamente di 4 ore.
A favore dell’ambiente, il progresso ci sta portando ad avere queste auto green sempre più accattivanti e competitive in termini di prestazione e prezzi. In considerazione di ciò la maggioranza degli automobilisti può passare a un auto full electric perché come nel caso degli smartphone, ci siamo abituati ad arrivare a casa e collegarlo subito alla rete elettrica.

Il continuo evolversi della ricerca porterà a efficienze sempre migliori, ma già oggi abbiamo ottime auto elettriche.

Perchè acquistare un’auto elettrica?

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Hyundai Tucson 2021. Forma e sostanza del diamante coreano

New Tucson front view

Hyundai Tucson 2021

New Hyundai Tucson 2021

il 15 settembre 2020 Hyundai ha presentato il suo nuovo SUV di punta, Tucson, con le sue 7 milioni di vetture vendute dal 2004 a oggi segna un cambio importante.

Hyundai Tucson 2021

Il design è fatto di dettagli:

Il primo impatto offre la vista di un frontale alto e aggressivo, dove trova posto una griglia di dimensioni considerevoli.

In considerazione alla griglia finemente lavorata, il reparto di design, ha realizzato fari LED integrati nella mascherina con linee nette e decise.

Altro punto messo in risalto, è il posteriore, incorniciato dai possenti fanali LED che si estendono per tutta la larghezza del veicolo.

Muscoli da vendere, questa nuova Tucson, mostra molta personalità e gli angoli creati ad arte danno una visione d’insieme massiccia e imponente.

Nella realtà dei fatti la Tucson 2021 cresce di poco nelle sue misure, 2 cm in più di lunghezza per un totale di 4 metri e 50 centimetri e 2 cm di larghezza per un totale di 1 metro e 87 centimetri.

Il passo è maggiorato di 1 cm, l’altezza è di 1,65 metri per una maggiore vivibilità dei passeggeri.

In virtù del nuovo taglio stilistico le fiancate risultano molto elaborate con grandi passa ruota che circondano le ruote.

vista laterale Tucson

La vista laterale è vivacizzata da una banda look alluminio che dal muso raggiunge la coda.

Complessivamente il linguaggio stilistico “Sensous Sportiness” già applicato da Hyundai  per nuova i20 e Sonata imprimono un grande dinamismo.

Grazie ai fari con geometria denominata “Parametric Hidden Lights” per le luci diurne a LED intrise nella mascherina, il SUV vivacizza la gamma in una modalità unica.

In aggiunta a queste novità, sono presenti nuovi colori inediti come inediti come “lo Shimmering Silver”, “l’Amazon Gray” e “il Teal”, ma anche varianti bicolore con tetto a contrasto.

vista posteriore Tucson

Hyundai Tucson 2020: Interni Mozzafiato

luci "ambient"
luci “ambient”

Gli interni di nuova Tucson rompono gli schemi messi in atto da Hyundai nei decenni.

Come un panorama da togliere il fiato il cruscotto è reso in maniera elegante ma sportiva.

Un grande schermo da 10,25 pollici estremamente personalizzabile che comprende tutte le informazioni e le soluzioni di intrattenimento di tutti i passeggeri.

“Apple Car Play” e “Android Auto” integrano i servizi ottimizzando le funzioni disponibili del proprio smartphone.

Bocchette di areazione nascoste, nonostante, il potente impianto di climatizzazione prevede un allestimento aggiuntivo si estende fino ai posti posteriori grazie al clima tri-zona con regolazione suddivisa tra anteriore e posteriore.

Nel complesso tecnologico è previsto un sistema di luci “ambient” con possibilità di variare l’intensità fino a 10 gradazioni e 64 sfumature di colore.

Le versione con cambio automatico ha i comandi del climatizzatore touch su una console nera lucida.

grande schermo da 10,25

Il “digital Cockpit” è di 10,25″ come lo schermo centrale, ed ha possibilità di personalizzazione complete con diverse scelte di configurazione degli strumenti più utili al guidatore.

Le motorizzazioni di Hyundai Tucson 2021

Nuova Hyundai Tucson 2020 prevede nuove motorizzazioni benzina, diesel e hybrid.

In considerazione alle nuove normative in fatto di emissioni i motori sono 1.6 T-GDI 150 e 180 CV, 1.6 CRDi a gasolio da 136 CV con sistema opzionale Mild Hybrid 48V.

Infine è presente la 1 .6 T-GDI Hybrid con motore elettrico da 44,2 kW e batteria da 1,49 kW da 230 CV e 350 Nm, la plug-in hybrid uscirà, invece, nella metà del 2021.

Per i diesel sarà disponibile la scelta tra il cambio manuale e il cambio automatico DCT da 7 rapporti, mentre per il benzina le vetture saranno solo due ruote motrici.

Sicurezza al Top

Nuova Hyundai Tucson presenta sistemi di assistenza alla guida di categoria premium.

Tali sistemi, definiti “ADAS”, prevedono mantenimento attivo della carreggiata, frenata autonoma d’emergenza per pedoni, ciclisti e veicoli.

In fine è possibile selezionare tra i pacchetti proposti, il cruise control, può essere adattivo autonomamente in base all’andamento delle altre vetture.

Non mancano la telecamera 360 gradi e il sistema di parcheggio autonomo, controllato dalla smart key in caso di limiti di spazio e di manovra.

New Tucson

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Lancio CUPRA Formentor

Lancio CUPRA Formentor - Cupra Formentor night street

Lancio CUPRA Formentor

Al lancio i clienti più esigenti potranno trovare in, Cupra Formentor, l’esaltazione di unicità, sportività e raffinatezza.

In seguito alla fase di prebooking arriva in Italia il SUV nativo del nuovo marchio spagnolo, intriso di puro spirito sportivo.

Alla presentazione in ottobre, inizialmente, vedremo la versione di Cupra Formentor Lunch Edition con motore 2.0 TSI 310 CV DSG 4Drive.

Lancio CUPRA Formentor LED lights

Prestazioni Sportive.

Lancio CUPRA Formentor internal view 145 degree

Tecnologia “Drive Oriented”.

Lancio CUPRA Formentor back view 145 degree

Design Inconfondibile.

CUPRA Formentor presenta elementi che, in termini di qualità e dotazioni, la rendono un unicum nel segmento.

Partendo dal punto di vista della forte dell’esclusività, della qualità costruttiva e del design accattivante che contraddistinguono il nuovo modello, CUPRA dà il via alla fase di prevendita di Formentor in Italia.

Basata sull’esclusiva piattaforma MQB Evo, la carrozzeria di CUPRA Formentor è un connubio di sportività e attenzione a comfort e sicurezza dei passeggeri, offrendo la massima stabilità in ogni condizione di guida.

La spaziosità è una sfida importante se si considerano le dimensioni compatte e l’ampia abitabilità interna, in grado di offrire grande comodità dell’abitacolo ai vertici della categoria.

Considerando il bagagliaio di 450 litri (420 litri per le versioni con sistema di trazione integrale 4Drive), assicura la versatilità necessaria sia per le esigenze della vita quotidiana, sia per i viaggi in famiglia.

Lancio CUPRA Formentor front view 145 degree

Gamma motori:

Il cambio di passo compiuto da CUPRA è segnato dalla motorizzazione presente al lancio: “2.0 TSI 310 CV DSG 4Drive“; Inoltre nel breve periodo saranno presenti ulteriori propulsori per allargare l’offerta proposta da CUPRA, concentrati su un piacere di guida senza eguali.

Le motorizzazioni di CUPRA Formentor, saranno molto prestazionali ed offriranno performance elevate abbinate ad allestimenti e dotazioni di serie ai vertici della categoria.

Lancio CUPRA FORMENTOR touchscreen
Lancio CUPRA FORMENTOR internal detail
Lancio CUPRA Formentor courtesy light logo

CUPRA Formentor VZ, massima sportività e dinamica di guida.

Il nuovo motore emblema del nuovo modello è sovralimentato a iniezione diretta di ultima generazione, per assicurare prestazioni elevate con livelli contenuti di consumi ed emissioni.

Il 2.0 TSI 310 CV DSG 4Drive è un propulsore che rappresenta la quarta generazione della famiglia costruttiva EA888, aggiornato rispetto alla generazione precedente.

I tecnici CUPRA hanno sviluppato una soluzione efficace con un impianto di sovralimentazione migliorato grazie al nuovo turbocompressore.

Il circuito di ricircolo a carboni attivi che prevede il posizionatore volumetrico Venturi, all’ingresso, migliora il flusso dei vapori di carburante.

Per ottenere le migliori performance e mantenere i consumi contenuti gli ingegneri CUPRA hanno adottato soluzioni innovative.

Lancio CUPRA Formentor external view 145 degree

CUPRA Formentor VZ equipaggiamenti di serie:

I dettagli di Cupra Formentor VZ rivelano la vera natura dell’auto grazie a una dotazione tipica dei modelli premium e donando una personalità unica.

Considerando il carattere che affascina, la Cupra Formentor, si distingue per le finiture che incorniciano l’abitacolo e i cerchi in lega da 19 pollici.

Allo stesso modo i sedili sportivi avvolgenti in vera pelle disponibili in colore “Petrol Blue e Nero” e il volante racing , con pulsante di avviamento e di selezione della modalità di guida CUPRA esprimono l’anima sportiva e la cura dei particolari.

In aggiunta, l’illuminazione interna smart “wraparound” con le sue combinazioni cromatiche crea un’ambiente elegante e sportivo al tempo stesso.

Lancio CUPRA Formentor total inside view

Come detto in precedenza siamo in attesa dell’introdurre dell’intera gamma completa di motorizzazioni, che include propulsori benzina, Diesel e ibridi plug-in, il prezzo di CUPRA Formentor VZ con motore 2.0 TSI 310 CV DSG 4Drive parte da 46.250 Euro chiavi in mano.

Al fine di offrire un esperienza d’acquisto completa, le prime indicazioni di Cupra delineano un formula accattivante per accedere all’unicità di Formentor VZ con la formula a 429 Euro al mese.

Resta aggiornato sulle novità Grand Prix

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MAZDA MX-30. L’attesa è finita!

Mazda Mx-30

Nuova Mazda MX-30, acquistandola entro il 15 ottobre 2020, avrai diritto a uno sconto del 40% su tutti gli accessori originali.

Internal view MX-30

FEELING DI GUIDA Quando sarai a bordo di Nuova Mazda MX-30 non potrai fare a meno di apprezzare l’innovativo Mazda Ev Sound System, il sistema acustico che riproduce nell’abitacolo l’inconfondibile suono dei motori Mazda.

Infotainement Mazda MX-30

INFOTAINMENT Rimani in sintonia con il mondo e la strada. Con Mazda Connect potrai effettuare chiamate, riprodurre musica o impostare la navigazione senza distrazioni, in modo da poterti concentrare esclusivamente sul piacere di guida.

MAZDA MX-30

e-SKYACTIV145 (107) CV (KW) | ElettricoTrazione AnterioreCambio elettronico19 kWh/100 km0 g/Km.

ESTERNICar­rozzer­ia

  • Fari LED, luci di­urne alo­gene
  • Aper­tura e Chi­usura senza chiavi
  • Mont­ante cen­t­rale nero, mont­anti del tetto in tinta

INTERNIDotazioni in­terne

  • Pla­foni­era an­teri­ore a LED
  • Ret­ro­vis­ore in­ter­no con fun­zione manuale giorno/notte
  • Pla­foni­era pos­teri­ore a LED
  • Mazda Push But­ton
  • Volante con regolazione in al­tezza e pro­fondità
  • Pro­tezione ginoc­chia
  • Chi­usura cen­t­ralizzata
  • Pog­giatesta pos­teri­ori

CONNETTIVITÀ ED INFOTAINMENTIn­fo­tain­ment

  • Viva­voce Bluetooth
  • Ra­dio FM, DAB con 8 alto­par­lanti
  • In­ter­facce Apple Car­Play™ – Android Auto™
  • Nav­ig­atore satel­l­it­are

Con Mazda Advantage è facile poter guidare una nuova Mazda ogni due o tre anni in totale libertà. Scegli la Mazda che più desideri, decidi l’anticipo da versare, scegli la durata ed il chilometraggio , il tuo Concessionario Mazda ti confermerà il Valore Futuro Garantito (pari alla rata finale) che verrà inizialmente detratto dal prezzo di listino. Ogni mese pagherai l’importo più adatto alle tue esigenze in comode rate mensili e, alla scadenza concordata, potrai scegliere una delle 3 soluzioni pensate per te: 1) sostituisci la tua auto con una nuova Mazda, 2) saldi l’importo del VFG (rata finale) o chiedi di ri-finanziare il valore futuro garantito, 3) oppure se avrai rispettato le condizioni previste dal contratto come ad esempio il chilometraggio concordato potrai restituirla al concessionario senza ulteriori obblighi.

Scoprila nei nostri showroom o guarda le nostre promozioni Mazda

Note legali

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Porte Aperte Hyundai di Settembre

Porte Aperte Hyundai

12-13 Settembre, 19-20 Settembre, 26-27 Settembre

Kona Hybrid ed Electric vi aspettano nel nostro salone,

Tutti i Sabato e Domenica, per tutto il mese di Settembre


KONA Electric

Koona ev_hyundaibologna

39 kW/h 136CV XPRIME+

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CONDIZIONI OFFERTA

*Offerta valida dal 03/09/2020 al 30/09/2020
*Prezzo promo riferito a KONA 39 kW/h 136CV XPRIME+
*Solo con la nuova formula Hyundai By Mobility
** Salvo condizioni e limitazioni indicate da contratto
*Offerta valida in caso di rottamazione di veicoli da Euro 1 a Euro 4, di acquisto di veicoli con prezzo di listino inferiori a €50.000 (IVA esclusa) e con livelli di emissioni CO2 da 0 a 20 (NEDC correlato). Intestati, da almeno 12 mesi, all’acquirente e immatricolati fra 1 marzo 2019 e il 31 dicembre 2021. Per l’applicabilità, l’ammontare, le condizioni e limitazioni dell’Eco-bonus si invita a prendere visione della Legge di Bilancio 2019.
*Offerta valida grazie agli incentivi statali (fino ad esaurimento fondi) applicabili in caso di rottamazione di un veicolo usato immatricolato da almeno 10 anni ai sensi della normativa vigente (DL 14 agosto 2020, n. 104).
*Offerta valida solo su vetture disponibili a stock.
*Grazie al contributo delle Concessionarie aderenti.

KONA Hybrid

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1.6 HEV 141CV 2WD DCT XPrime + Safety Pack

Tua da € 229 al mese e fino a € 6.250 di vantaggi solo con finanziamento Hyundai GOLD e Ecobonus statale

TAN 5,99% – TAEG 7,20%

*Offerta riferita a Kona 1.6 HEV 141CV 2WD DCT XPrime + Safety Pack
*Offerta valida dal 03/09/2020 al 30/09/2020
*IPT e PFU esclusi.
*Offerta valida solo con finanziamento i-Plus Gold.
*Offerta valida grazie agli incentivi statali (fino ad esaurimento fondi) applicabili in caso di rottamazione di un veicolo usato immatricolato da almeno 10 anni ai sensi della normativa vigente (DL 14 agosto 2020, n. 104).
*Offerta valida solo su vetture disponibili a stock.
*Comprensivo di 4 anni di furto e incendio
*Grazie al contributo delle Concessionarie aderenti.

OFFERTE FINANZIARIE

Con Hyundai i-Plus Gold tua da €229 al mese e dopo 4 anni decidi se tenerla, sostituirla o restituirla*. 

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Vieni a scoprire tutti i dettagli dell’offerta durante i porte aperte dedicati a Hyundai Kona Hybrid ed Electric :

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Nuova Hyundai Tucson. Revolutionary Redesign.

wallpaper nuova Tucson

Nuova Hyundai Tucson, scopriamola insieme!

Dopo la presentazione nel 2019, Hyundai è pronta a mostrare come l’ispirazione dei propri designer ha trasformato la concept car Vision T in un Suv reale.

Nuova Hyundai Tucson.

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Angoli taglienti e aggressività da vendere.

La verniciatura opaca in contrasto con gli elementi satinati, che decorano il frontale e la coda, delinea l’arco del tetto e dei montanti.

Formosi i passa ruota, con fiancate forgiate da una linea ondulata che fanno del dinamismo un elemento chiave.

Con i suoi 4,61 metri di lunghezza e un passo di 2,8 metri Vision T Concept sembra più grande, per ribadire una grinta senza limiti.

I cerchi in lega adottano una finitura satin chrome con razze in matte gray che creano uno stile unico e inconfondibile; le pinze freno in contrasto in colorazione dark orange danno uno slancio sportivo alla concept car.

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Il centro stile, parte dall’individuazione dei Trend, sviluppa i bozzetti, genera forme con la tecnica del tape drawing, modella l’argilla nel clay modelling per avere l’aspetto tridimensionale ed infine, dopo una minuziosa verifica e messa punto, si mette su strada l’auto del futuro.

La concept Vision T è stata tradotta nella nuova Tucson 2021 verrà presentata a livello globale il 15 Settembre e arriverà presto nella nostra concessionaria.

Nelle Luci la firma del design

Si notano subito i nuovi fari led anteriori integrati nella nuova griglia e i fari posteriori che illuminano il muscoloso retrotreno che delineano un’ identità unica per Nuova Hyundai Tucson.

I Teaser lasciano intendere che tra le novità ci sarà una dimensione maggiore rispetto le precedenti versioni, con un cofano di generose dimensioni, sbalzi corti e un passo allungato per rendere il SUV più simile a una coupé con un carattere pieno di grinta e i fascino.

Ad oggi sappiamo che usciranno nuove unità per le motorizzazioni, su cui verrà applicato sia il cambio manuale che il nuovo cambio automatico dual clutch a 8 rapporti.

Nell’attesa di nuova Tucson, scopri le offerte attive del marchio Hyundai

Oppure guarda tutte le nostre Tucson nella sezione Auto

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WORLD WIDE WEB EVOLUZIONE DELL’UOMO

La comunità scientifica celebra il 29° anniversario dalla nascita del primo sito web, Era il 12 marzo del 1989 quando l’informatico e fisico britannico Tim Berners-Lee presentava le basi teoriche della ricerca sul cosiddetto “ampio database ipertestuale con link”, presentandolo all’European Organization For Nuclear Research (CERN) di Ginevra, dove Berners-Lee lavorava e dove venne utilizzato il computer con il primo server della storia del web.

In 31 anni il web ha preso traiettorie evolutive che sembravano impensabili per chi lo immaginava come un grande ipertesto ed è diventato rapidamente una, se non la principale, piattaforma della società contemporanea, ora gestita da un consorzio, fondato dallo stesso Berners-Lee, il World Wide Web Consortium, con sede al Mit. È però nel centro di ricerca al confine tra Svizzera e Francia che internet ha iniziato a diventare il web, grazie anche alla scelta del Cern di rendere disponibile liberamente il codice della creazione di Berners-Lee, affinché fosse accessibile al numero più alto possibile di persone.

i primi utilizzatori furono istituzioni di ricerca e dipartimenti universitari come il Fermilab e lo SLAC. Nell’aprile 1993 il CERN concesse l’uso del World Wide Web a chiunque, senza necessità di pagare i diritti, innescando un’esplosione nel suo utilizzo. Nel gennaio 1993 c’erano cinquanta server web al mondo; nell’ottobre erano più di cinquecento.

I primi siti web avevano sia link HTTP che link che usavano l’allora popolare protocollo Gopher, che funzionava attraverso menu di ipertesti presentati come file system piuttosto che attraverso file HTML. I primi utenti del web navigavano attraverso le pagine di siti popolari o attraverso liste continuamente aggiornate di nuovi siti. Alcuni siti erano indicizzati da WAIS, che permetteva ricerche full-text con risultati simili a quelli che sarebbero stati forniti dai motori di ricerca.

Fino al 1988 ogni uso commerciale era espressamente vietato. La mancanza di protocolli abbastanza sicuri da garantire le transazioni finanziarie e il pubblico ancora relativamente ristretto impedirono l’affermarsi del mercato in rete nei primi anni novanta.

Ma alla metà del decennio, con il diffondersi dei browser grafici e dei protocolli HTTPS, tutto questo cambiò. Nel 1995 Internet aveva circa 18 milioni di utenti: con il crescere del numero delle persone connesse al web la presenza online divenne, entro la fine del millenio, un elemento importante del marketing di ogni grande azienda. Nel 1995 Amazon e e eBay fecero la loro comparsa online, inaugurando la vera esplosione dell’e-commerce che avrebbe avuto luogo negli anni successivi. L’entusiasmo per il nuovo mezzo di comunicazione e tassi di interesse particolarmente bassi favorirono, alla fine del millenio, la nascita di innumerevoli start-up legate al web, soprattutto negli Stati Uniti. Le compagnie legate a Internet conobbero investimenti ingenti e veloci, spesso concessi senza l’adeguata attenzione alla realisticità dei piani finanziari e commerciali. Nel 1999 ebbero luogo negli Stati Uniti 479 offerte pubbliche iniziali (IPO); 117 delle aziende coinvolte raddoppiarono il proprio valore nel giorno stesso del loro debutto in borsa.La fusione tra America Online e Time Warner, avvenuta nel 2000, sembrava sancire il successo commerciale definitivo del web.

La bolla dot-com scoppiò nel 2001, dando inizio a una recessione globale e determinando il fallimento di molte start-up e la chiusura di molti siti web. I siti che sopravvissero a tale evento contribuirono alla formazione del nuovo web. L’arrivo dei social come MySpace e Facebook, per citare i primi nomi, determinò ulteriormente il grande cambiamento che approdò poi al Web 2.0 e a tutte le altre differenze formulando il mondo del web come lo conosciamo oggi.

Prima versione di Google 1998

Il 6 agosto 1991 venne rilasciato il primo sito Web e da quel momento la condivisione di informazione ebbe una crescita enorme andando a plasmare tutto ciò che conosciamo oggi.

Negli ultimi anni l’industria dell’automobile e l’informatica, due mondi agli antipodi hanno unito le forze arrivando a alla creazione di sistemi sempre più efficienti di aiuti alla guida, sistemi di navigazioni con alta efficacia, e interfacce utente molto funzionali per ogni esigenza.

Secondo Forbes, entro i prossimi 4-5 anni cominceremo a vedere le prime auto senza guidatore, veicoli in grado di muoversi (almeno inizialmente) in completa autonomia su strade dritte e prive di traffico. Queste vetture saranno in grado di vedere gli ostacoli prima del guidatore, aggirandoli o frenando autonomamente per mezzo di un apposito sistema di sensori e telecamere già in uso su alcune modelli attuali. In caso di furto, l’auto potrà essere bloccata a distanza grazie a una tecnologia di controllo remoto che è già divenuta realtà negli USA grazie al servizio OnStar Auto Security.

La vera rivoluzione riguarderà tuttavia la trasformazione delle automobili in veri e propri dispositivi smart, sempre connessi alla rete e dotati di sistemi di infotainment sviluppati in collaborazione con le principali realtà dell’industria informatica. Questo è l’obiettivo della Open Automotive Alliance, una joint venture di 28 costruttori automobilistici e numerose aziende informatiche che renderà le auto sempre più sicure e connesse grazie all’ausilio del sistema operativo Android.

La tecnologia IoT (internet delle cose) sta modificando ed evolvendo la maggior parte degli oggetti di uso comune rendendoli tecnologici, informativi tramite le app di monitoraggio.

IoT

Siamo eccitati nel vedere un futuro in queste risorse e curiosi nel conoscere cosa il futuro ci riserverà!

Brindiamo al web e al suo primo sito internet.

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Kodo Design, filosofia Mazda di stile ed eccellenza

Kōdō – L’arte giapponese di apprezzare l’incenso.

L’antica arte dell’apprezzare l’incenso, ha radici remote nella cultura giapponese, tanto da essere relativamente poco conosciuta dalle nuove generazioni.

Per Mazda “KODO – Soul of Motion” è l’apertura verso nuove frontiere della purezza e i valori estetici che contraddistinguono lo stile delle vetture prodotte.

Il Kodo è l’insieme di tutti gli aspetti del processo dell’incenso, dagli strumenti (kōdōgu (香道具) fondamentali tanto quelli ben più rinomati della cerimonia del tè, considerati arte.

Kumiko (组香) e genjikō (源氏香) sono i giochi di confronto fra incensi, tutto ciò è considerato una delle tre arti classiche giapponesi di raffinatezza (Kado o Ikebana per la composizione floreale, Kodo per l’incenso, e Chado per il tè).

Mazda KAI Concept e Vision Coupè

Peter Birtwhistle Chief Designer di Mazda definisce Kodo: “Il punto di partenza è il movimento repentino, qualcosa che si realizza esattamente in quel preciso momento, come la fotografia che immortala in una frazione di secondo, un uomo che danza con un velo sottilissimo, con tutta l’energia e la naturalezza di quell’istante. L’obiettivo è quello di creare sempre qualcosa di nuovo e unico, che non sia mai stato fatto precedentemente, senza però mai dimenticare la strada che si è percorsa fino a quel momento. Da questo presupposto nasce il Kodo Design, ispirato al movimento energico e alle linee armoniche presenti in tutto ciò che ci circonda; ma anche all’Oriente, al Giappone nello specifico e al fascino della cultura di questo Paese

Mazda CX-5

Ikuo Maeda, General Manager Design Division di Mazda, racconta la visione e l’ispirazione in termini di design: in Giappone design e artigianalità vivono insieme, quindi tutte le forme del linguaggio Kodo sono comunque studiate e disegnate dai progettisti, ma poi i modelli di auto – o la sedia – vengono affidati a “maestri artigiani” che durante la lavorazione “sentono le forme” e conferiscono loro movimento.

Mazda attraverso la visione Kodo ha vinto tre premi “Red Dot Award” grazie allo stile rappresentato su Mazda MX-5, Mazda CX-3 e Nuova Mazda 2.

Mazda CX-3 “Red Dot – Winner”, il primo B-SUV di Mazda è stato selezionato per la straordinaria qualità del design.

Mazda MX-5 – “Red Dot – Best of the best” è il più alto riconoscimento del concorso, conferito per le linee di design eccezionalmente innovative.

Il riconoscimento da parte di Red Dot è una testimonianza della flessibilità KODO e della libertà artistca che ci consente”, ha detto Kevin Rice, Design Director di Mazda in Europa. “KODO cattura quell particolare momento di energia trattenuta prima che un atleta o un animale entri in azione. Un modo di controllare l’energia visuale è quello di “comprimerla” e “rilasciarla” come se si muovesse lungo la carrozzeria dell’auto, ed è proprio quello che abbiamo fatto con la nuova MX-5. La nuova CX-3 si avvale di un diverso approccio artistico che mescola i due principali volumi della vettura, creando in questo modo una sensazione di energia. Mazda2 è ancora diversa, a dimostrazione di come KODO sia in grado di aiutarci a regalare ad ogni modello il suo carattere individuale”.

Mazda MX-5 RF

Nuova Mazda2 “Red Dot – Honourable Mention”, la nostra Ammiraglia in quattro metri è stata premiata per avere trasferito il linguaggio stilistico Kodo anche nel segmento B.

Nuova Mazda 2

Red Dot Award – Nato nel 1995 a Essen, nel centro Tedesco per il design Zentrum Nordrhein Westfalen, Red Dot coordina la competizione tra prodotti più grande e più prestigiosa al mondo. Per il premio Red Dot Award: Product Design 2015, la giuria internazionale composta da designer, professori e giornalisti ha valutato ben 4.928 candidature provenienti da 56 Paesi. Mazda e gli altri vincitori riceveranno i loro premi il 29 Giugno nell’Aalto Theatre di Essen. I prodotti presi in considerazione, scelti tra 31 diverse categorie inclusa l’auto, saranno esposti al Museo del Design Red Dot di Essen dal 30 Giugno al 30 Luglio 2016 e potranno essere visionati online sul sito www.red-dot.de. Si sono guadagnati il diritto di fregiarsi del simbolo del “punto rosso”, appunto Red Dot, riconoscimento internazionale di eccellenza nel design.

Mazda MX-5