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Brands’ Stories: La Storia di Hyundai ep.2

Brands’ Stories: La Storia di Hyundai ep.2

Brands’ Stories: La Storia di Hyundai ep.2 Nel mondo automotive nessuno vanta una così impressionante crescita come il marchio Hyundai.

Hyundai: una marchio rivoluzionario e innovativo.

Nel vasto panorama dell’industria automobilistica, poche aziende possono vantare una crescita così impressionante e una trasformazione così notevole come Hyundai Motor Company.

Nato come un’umile impresa automobilistica in Corea del Sud.

il marchio Hyundai è diventato un protagonista globale nel settore, conquistando una reputazione per la qualità, l’affidabilità e l’innovazione dei propri veicoli.

In questo articolo, esploreremo la storia del marchio Hyundai, dalle sue umili origini fino alla sua posizione di rilievo nel mercato automobilistico mondiale.

Brands’ Stories: La Storia di Hyundai ep.2

LE SUE RADICI

Nel 1947, 2 anni dopo la liberazione della Corea del Sud, fu fondata la Hyundai Engineering and Construction Company.

Ben presto si aggiudicò importanti contratti di costruzione del governo e divenne responsabile della costruzione di gran parte delle infrastrutture di trasporto del paese.

La nazione si stava industrializzando rapidamente e la produzione da Hyundai contribuì ad accelerare il processo.

Hyundai Construction

Hyundai Motor Company è stata fondata nel 1967 da Chung Ju-Yung con l’obiettivo principale di soddisfare la crescente domanda di veicoli in Corea del Sud.

Nei suoi primi anni, ha iniziato producendo modelli su licenza di vetture straniere, come la Cortina di Ford e la Pony di Mitsubishi.

Tuttavia, la vera svolta per l’azienda si è verificata quando hanno deciso di sviluppare un modello interamente di produzione interna: la Hyundai Sonata.

Sonata

L’ASCESA

Negli anni ’80, Hyundai ha guadagnato rapidamente popolarità grazie all’introduzione di veicoli affidabili e convenienti sul mercato coreano.

Nonostante alcuni scetticismi iniziali sulla qualità dei veicoli coreani, Hyundai ha dimostrato che era in grado di competere con gli altri marchi internazionali.

Così, nel 1984, ha deciso di espandere le operazioni anche all’estero, più nello specifico in Canada.

Negli anni ’90, forte dei risultati ottenuti, Hyundai ha consolidato ulteriormente la sua posizione nel mercato globale aprendo stabilimenti di produzione in diversi paesi, tra cui gli Stati Uniti.

L’azienda coreana ha puntato sulla qualità e sull’innovazione dei propri veicoli, investendo in ricerca e sviluppo per migliorare le tecnologie e i design automobilistici.

Questo ha portato al lancio di modelli di successo come la Hyundai Elantra e, alla fine del decennio, la Hyundai Santa Fe, 2 delle auto che hanno contribuito a rafforzare l’immagine del marchio sul mercato internazionale.

L’INNOVAZIONE

Hyundai è diventata nota per la sua costante ricerca dell’innovazione.

Negli ultimi decenni, l’azienda ha adottato tecnologie all’avanguardia per migliorare l’efficienza dei veicoli e ridurre l’impatto ambientale.

Ha investito pesantemente nella produzione di veicoli a propulsione alternativa, tra cui: ibrido, elettrico e celle a combustibile.

Un esempio tangibile dall’innovazione della casa coreana è la Kona Electric, un veicolo completamente elettrico con un’autonomia notevole che ha ricevuto numerosi riconoscimenti per le sue prestazioni.

Inoltre, Hyundai ha dimostrato impegno nella guida autonoma, sviluppando tecnologie avanzate di assistenza alla guida e lavorando verso l’obiettivo di veicoli completamente autonomi.

SUCCESSO ATTUALE E FUTURO

Oggi, Hyundai è uno dei produttori automobilistici più importanti al mondo.

L’azienda continua a espandersi globalmente, offrendo una vasta gamma di veicoli che spaziano dalle auto compatte ai SUV di lusso.

Nel corso degli anni si sono guadagnati una grande reputazione per la qualità dei loro veicoli, la cura per i dettagli e l’attenzione per le esigenze dei consumatori.

Oltre all’industria automobilistica, Hyundai ha ampliato le proprie attività in settori correlati, come la produzione di componenti per veicoli e la tecnologia di punta.

L’azienda sta anche investendo nella mobilità sostenibile, sviluppando soluzioni di car sharing e ride sharing.

Stabilimento

La storia del marchio Hyundai è un affascinante racconto di crescita, innovazione e successo.

Dall’umile inizio come produttore automobilistico in Corea del Sud, Hyundai è cresciuta fino a diventare un nome di spicco nell’industria automobilistica globale.

L’azienda continua a sfidare i limiti, puntando sull’innovazione, la qualità e la sostenibilità per affrontare ogni sfida futura.

Con un’impressionante gamma di veicoli e una reputazione consolidata, Hyundai si prospetta come un marchio automobilistico che continuerà a guidare il settore nel prossimo futuro.

QUESTO ERA IL NOSTRO SECONDO EPISODIO DELLA NOSTRA NUOVA RUBRICA “BRANDS’ STORIES”

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AUTO DEL MESE KIA EV9

AUTO DEL MESE KIA EV9

AUTO DEL MESE KIA EV9

AUTO DEL MESE KIA EV9: La concept car arriva sul mercato

Dopo la presentazione come concept car nel novembre 2021, la Kia EV9 arriva sul mercato diventando un modello di serie, ma restando fedelissimo al design del primissimo prototipo.

La seconda elettrica pura della gamma Kia offre un look di grande personalità, interni spaziosi e versatili con motorizzazioni all’avanguardia.

Tutte queste caratteristiche fanno compiere a Kia un ulteriore salto di qualità nella sua strategia di elettrificazione, dimostrando l’impegno del marchio verso la mobilità sostenibile

AUTO DEL MESE KIA EV9

IL DESIGN E LE DIMENSIONI

La caratteristica che più spicca di nuova Kia EV9 è sicuramente il design estremamente futuristico e squadrato, presentato nel concept e mantenuto anche nella versione finale.

Questi elementi contribuiscono a rendere la vettura estremamente aerodinamica grazie a un CX (coefficiente aerodinamico) di soli 0,28.

Le dimensioni di Kia EV9 sono abbondanti: 5,01 metri di lunghezza, 1,980 metri di larghezza, 1,755 metri di altezza e un passo di 3,1 metri.

La calandra, soprannominata “Digital Tiger Face,” dona alla vettura un’identità unica e possente; mentre il design del tetto, con i montanti neri, crea un effetto di sospensione sulla vettura.

Il posteriore è caratterizzato dalla fanaleria verticale a Y che avvolge il lunotto e il portellone.

I cerchi vanno da 19 a 21 pollici in base all’allestimento e sono caratterizzati da un design aerodinamico, per migliorare ulteriormente l’efficienza del veicolo.

GLI INTERNI

Gli interni di EV9 sono spaziosi e sono suddivisi su tre file di sedili, per un totale di sei posti.

La seconda fila che ha la possibilità di ruotare agevolando l’accesso dei passeggeri e permettendo di sistemarli in direzione opposta al senso di marcia, creando un vero e proprio effetto lounge.

La plancia presenta un design minimalista ed è dotata di due schermi da 12,3 pollici ciascuno, dedicati al quadro strumenti e all’infotainment.

L’infotainment comprende il Kia Connect Store, che permette di sbloccare nuove caratteristiche in after-market, come ad esempio, l’illuminazione della mascherina e altre personalizzazioni avanzate.

LE MOTORIZZAZIONI

Per quanto riguarda le motorizzazioni EV9 monta una batteria da 99,8 kWh, disponibile sia per le versioni a trazione posteriore sia per quelle con trazione integrale, da 800 Volt.

La versione a trazione posteriore monta un motore elettrico da 150 kW (204 CV) e 350 Nm di coppia che permette uno 0-100 km/h in 9,4 secondi.

La versione a trazione integrale è equipaggiata con un secondo motore elettrico anche all’anteriore, per un totale di 283 kW (358 CV) e 600 Nm di coppia, per uno 0-100 km/h in 6″ netti.

Grazie alla funzione boost (disponibile come optional e scaricabile direttamente dall’auto) la coppia sale a 700 Nm e il tempo scende a 5,3″.

L’autonomia di EV9 a trazione posteriore con cerchi da 19″ è la più efficiente dalle gamma arriva a 541 km con una ricarica.

Grazie alla tecnologia a 800 Volt se attaccati a una colonnina super fast in 15 minuti si ottengono 239 km di percorrenza.

GUIDA AUTONOMA ED EQUIPAGGIAMENTI

Kia EV9 porta al debutto anche il nuovo sistema Highway Driving Pilot (HDP), insieme ai nuovi sistemi di assistenza alla guida di Livello 3.

Bisogna sottolineare che la guida assistita di Livello 3 è utilizzabile solo in alcuni Paesi, anche se l’Unione Europea con il Regolamento UNECE n. 157 ha di fatto dato il “via libera” a tali sistemi, con la possibilità di utilizzarli – solo in alcuni ambiti – fino ai 130 km/h.

Del pacchetto fanno parte cruise control adattivo, lane keep assist, blind-spot-collision-avoidance e altri sistemi come il Remote Smart Parking Assist 2, per far parcheggiare la Kia EV9 in autonomia e il Rear Cross-Traffic Collision-Avoidance Assist.


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HYUNDAI N E LA SUPERBIKE IMOLA 2023

HYUNDAI N E LA SUPERBIKE IMOLA 2023

HYUNDAI N E LA SUPERBIKE IMOLA 2023

HYUNDAI N E LA SUPERBIKE IMOLA 2023: 14-16 luglio all’Autodromo Enzo e Dino Ferrari a Imola

Nel weekend del 14-16 Luglio l’autodromo Enzo e Dino Ferrari di Imola si è tenuto il World Superbike Championship.

La settima tappa di un campionato incredibile e di pura adrenalina.

Dove la categoria che compete include moto da corsa derivate da modelli di serie, elaborati dal punto di vista delle performance.

Noi di Grand Prix abbiamo avuto l’onore di essere stata selezionata da Hyundai Italia come Partner e Sponsor di uno degli eventi più importanti in circolazione.

Questa partnership con Hyundai Italia ha offerto un’esperienza unica in pista a coloro che si sono registrati con Grand Prix.

HYUNDAI N E LA SUPERBIKE IMOLA 2023

LA GARA

I partecipanti hanno avuto l’opportunità di vivere da vicino  l’atmosfera della gara grazie all’accesso alla pitlane.

Gli appassionati hanno potuto osservare da vicino i box con i meccanici al lavoro, i piloti con le loro moto e la premiazione di fine gara.

Presso lo stand Hyundai poi, i visitatori hanno trovato in esposizione le nostre vetture, ovvero Ioniq6, Ioniq5, Kona EV e Tucson.

All’interno dello stand i nostri partecipanti, hanno scoperto la storia e la filosofia che sta dietro al reparto sportivo N.

Con la possibilità di prendere parte a un briefing con un pilota professionista, che ha dato nozioni di guida sicura e sportiva.

Raccontando in maniera dettagliata, tutto quello che bisogna sapere sul come guidare in pista in massima sicurezza con le vetture della gamma N: tra cui i20 N, i30N e Kona N.

LA PROVA IN PISTA

Finito il briefing, i partecipanti sono andati in pista per un giro di ricognizione a bordo della safety car.

L’obiettivo era di prendere confidenza con il tracciato e le dinamiche di guida.

Dopo questo giro di prova hanno avuto l’opportunità di mettersi al volante per provare in prima persona.

Provando le prestazioni offerte dalla gamma N e l’emozione della guida sportiva in pista ad alta velocità.

Questa Partnership ha permesso a noi di Grand Prix di offrire un’esperienza coinvolgente e avvincente a tutti i partecipanti.

Permettendogli di vivere da vicino una gara tra le più importanti del mondo delle due ruote e dimostrando le grandi capacità delle vetture della gamma N in uno dei circuiti più belli d’Italia.

Noi di Grand Prix e come Hyucar siamo onorati di essere stati scelti per partecipare a questo grande evento!


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Le 5 Auto più rare al Mondo

Le 5 Auto più rare al Mondo

Le 5 Auto più rare al mondo: i costruttori Automotive hanno da sempre realizzato auto desiderate da molti. Ma quali sono le auto più rare?                           

Oggi noi di Grand Prix vi racconteremo delle cinque auto più rare mai prodotte!

Partiamo subito con la prima auto!

Le 5 Auto più rare al mondo

FERRARI 250 GTO

Questo viaggio tra le auto più rare di sempre parte da Maranello, una piccola cittadina in provincia di Modena famosa per le sue vetture: le Ferrari.

Tra le rosse di Maranello esistono un sacco di vetture One Off realizzate per facoltosi clienti collezionisti, ma questo presentato è il modello sicuramente più raro e prezioso.

Nata principalmente per le competizioni automobilistiche è stata prodotta dal 1962 al 1964 in soli 39 esemplari.

Grazie alla sua rarità la 250 GTO è tra le auto più ambite dai collezionisti e grazie alle sue quotazioni è diventata per un periodo l’auto più costosa di sempre.

Al punto che a un’asta nel 2018 un esemplare è stato battuto alla folle cifra di 70 milioni di dollari.

LAMBORGHINI VENENO

La Lamborghini più rara di sempre è la Veneno, realizzata nel 2013 in soli 9 esemplari (3 coupè e 6 Roadster) per celebrare i 50 anni della fondazione del marchio.

Realizzata sulla base della Aventador presenta una Aerodinamica rivisitata e un rapporto peso potenza di 1,93 kg/cv grazie al suo V12 da 750 cv e il telaio interamente in fibra di carbonio.

Oltre ad essere la Lamborghini più rara, la Veneno è anche la più costosa in assoluto, con un prezzo da nuova di 3 milioni di euro, che oggi ha superato i 10 milioni.

MCLAREN F1 LM

Mclaren F1 LM

La McLaren F1 LM, nata nel 1995 per omaggiare la vittoria della McLaren alla 24 ore di Le Mans, è stata prodotta in soli sei esemplari, rendendola estremamente rara e ambita dai collezionisti.

Nata come versione speciale della normale F1, la F1 LM è dotata di un motore V12 da 680 cv che la fa accelerare da 0 a 100 km/h in meno di 3 secondi.

Raggiungere una velocità massima di oltre 370 km/h, rendendola la Supercar più veloce della sua epoca.

Per la sua rarità il valore della McLaren F1 LM è estremamente elevato, con valutazioni che superano abbondantemente i 10 milioni di dollari.

BUGATTI TYPE 57 SC ATLANTIC

La Bugatti Type 57 SC Atlantic è considerata come il Sacro Graal dai collezionisti, ed è una delle vetture classiche più iconiche mai prodotte.

Realizzata negli anni ’30 da un’idea di Jean Bugatti, la Type 57 SC Atlantic è stata costruita in soli quattro esemplari.

Con una particolare attenzione all’aerodinamica grazie a un design avveniristico e una carrozzeria realizzata in alluminio caratterizzata da linee fluide.

Ad oggi di quei quattro esemplari ne esistono solo due, uno dei quali venne venduto nel 1988 a Ralph Lauren e il secondo venne battuto all’asta per 30 milioni di dollari.

MERCEDES 300 SLR UHLENHAUT COUPÈ

Mercedes 300 SRL UHLENHAUT COUPE

La Mercedes 300 SLR Uhlenhaut Coupé è una delle vetture più rare mai prodotte da Mercedes-Benz.

Realizzata negli anni ’50 in solo due esemplari, è caratterizzata da un design aerodinamico con carrozzeria in lega di magnesio e portiere ad ali di gabbiano.

È dotata di un motore 8 cilindri in linea (che la spingeva fino a 290 km/h).

Di recente ha fatto scalpore la cifra record di 135 milioni di dollari, superando la Ferrari e diventando l’auto più costosa di sempre.

QUESTO ERA IL NOSTRO SPECIALE SULLE 5 AUTO PIU’ RARE AL MONDO.  E VOI QUALE SCEGLIERESTE? FATECELO SAPERE NEI COMMENTI!

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Brands’ Stories: La Storia di Mazda ep.1

Brands’ Stories: La Storia di Mazda ep.1

Brands’ Stories: La Storia di Mazda ep.1 L’indissolubile legame tra Mazda e la città di Hiroshima li ha resi inseparabili.

Mazda: verso il futuro, guidati dal passato.

La casa automobilistica giapponese riesce ad incarnarne la storia e lo spirito, caratterizzato da una determinazione inarrestabile e dalla volontà di non arrendersi mai.

Fattori che hanno entrambi contribuito a trasformare Mazda in quello che è oggi.

Radicata nella storia di questa meravigliosa città e nel suo approccio coraggioso, continua ad affondare le sue radici nel passato mantenendo gli occhi sempre rivolti al futuro.

Brands’ Stories: La Storia di Mazda ep.1

Porta Torii

Fondata nel 1920 da Jujiro Matsuda a Hiroshima, Giappone, Mazda ha affrontato e superato un percorso affascinante e complesso.

Nonostante gli alti e bassi, gli ha permesso di emergere come uno dei principali produttori di automobili.

Nonostante la sua stranezza, è diventata un’icona dell’industria automobilistica britannica e ha guadagnato una certa popolarità grazie alla sua eccentricità.

Inizialmente conosciuta come Toyo Cork Kogyo Co., Ltd., Mazda si occupava principalmente della produzione di macchine per la lavorazione del sughero.

Tuttavia, negli anni ’30, la società decise di diversificare, espandendosi nella produzione di veicoli a motore e introducendo il suo primo camion nel 1931.

LE PRIME AUTO: ANNI ’60 A ANNI ’80

Cosmo Sport 110S

Nel 1960, cambiò ufficialmente il suo nome in Mazda Motor Corporation.

Fu qualche anno dopo che arrivò il vero momento di svolta nella storia di Mazda, rappresentato dalla Cosmo Sport 110S, una coupé sportiva introdotta nel 1967.

L’auto era alimentata dal motore rotativo Wankel, un’innovazione ideata da Mazda che suscitò l’interesse dell’industria automobilistica, aprendo la strada a una serie di successi futuri.

Mazda 323

Negli anni ’70, consolidò la sua presenza nel panorama internazionale esportando veicoli negli Stati Uniti e in Europa.

Nel 1979, lanciò il suo primo veicolo di massa, la Mazda 323 (conosciuta anche come Familia o GLC).

Questa compatta economica ottenne un grande successo e contribuì a consolidare la reputazione di Mazda come produttore di auto di qualità a prezzi accessibili.

Mazda MX-5 Miata

Negli anni ’80, Mazda continuò a puntare sull’innovazione tecnologica e, nel 1989, introdusse la Mazda MX-5 Miata, una roadster sportiva destinata a rivoluzionare l’industria automobilistica.

La Miata divenne un’icona grazie al suo design classico e all’esperienza di guida entusiasmante. Ancora oggi è amata da appassionati di auto di tutto il mondo.

L’ESPANSIONE NEGLI ANNI ’90

Negli anni ’90, la casa giapponese cercò di espandersi ulteriormente a livello globale e stabilì una partnership strategica con la Ford Motor Company.

Questa portò ad una collaborazione nella progettazione e nello sviluppo di veicoli, dando vita a modelli di successo come la Mazda6 e la Mazda3.

IL NUOVO MILLENNIO

Nel nuovo millennio, Mazda abbraccia il concetto di “Zoom-Zoom“, che rappresenta l’essenza del piacere di guida e dell’esperienza coinvolgente offerta dai loro veicoli.

Nel 2012, lancia CX-5 ed introduce, insieme al nuovo crossover compatto, anche il concetto di SKYACTIV Technology.

Grazie ad una combinazione di design leggero, motori efficienti e tecnologie avanzate, Mazda, riesce a migliorare le sensazioni di guida, l’efficienza e a ridurre le emissioni.

Con MX-30, nel 2020, la casa automobilistica giapponese decide di favorire una mobilità più sostenibile realizzando il loro primo veicolo completamente elettrico.

Impegnandosi a fare del suo meglio per ridurre l’impatto ambientale dei suoi veicoli.

La storia di Mazda è un esempio di determinazione, creatività e passione per l’automobilismo.

Attraverso l’impegno con il quale ha affrontato ogni sfida e tutte le innovazioni che ha introdotto, Mazda è riuscita a distinguersi come uno dei principali produttori di auto al mondo in grado di garantire gioia e soddisfazione ad ogni suo possessore.

QUESTO ERA IL NOSTRO PRIMO EPISODIO DELLA NOSTRA NUOVA RUBRICA “BRANDS’ STORIES”

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AUTO DEL MESE NUOVA HYUNDAI STARIA

AUTO DEL MESE NUOVA HYUNDAI STARIA

AUTO DEL MESE NUOVA HYUNDAI STARIA: Il Nuovo VAN di Hyundai

La protagonista non che l’AUTO DEL MESE è NUOVA HYUNDAI STARIA!

Hyundai da sempre punta alla creazione di veicoli innovativi e orientati al futuro, e la loro ultima creazione, Nuova Hyundai Staria, non fa eccezione.

Questo van unisce un design personale e futuristico a tecnologie all’avanguardia, e grazie alle due configurazioni possibili offre un’esperienza di guida unica, sia per i passeggeri sia per il conducente.

Esploriamo ora nel dettaglio le caratteristiche di Hyundai Staria e scopriamo cosa la rende un’opzione interessante per le famiglie e per chiunque cerchi versatilità e comfort.

AUTO DEL MESE NUOVA HYUNDAI STARIA

DESIGN

Hyundai Staria si distingue immediatamente per il suo design distintivo e futuristico.

Con una carrozzeria aerodinamica, linee fluide e una mascherina anteriore audace, il suo aspetto moderno cattura l’attenzione.

La Staria presenta una straordinaria superficie vetrata, con ampie finestre panoramiche che non solo offrono un’eccellente visibilità, ma creano anche un’atmosfera luminosa e aperta all’interno del veicolo.

SPAZIO e COMFORT

Uno dei punti di forza della Hyundai Staria è lo spazio interno, con una configurazione flessibile dei sedili.

Può ospitare comodamente fino a otto passeggeri, rendendola una scelta ideale per le famiglie numerose o per i viaggi su lunghe distanze con gruppi di amici.

I sedili possono essere regolati e reclinati per adattarsi alle preferenze individuali, offrendo un comfort personalizzato per ogni passeggero.

Inoltre, la Staria offre un ampio spazio per il carico, rendendo più facile trasportare oggetti di grandi dimensioni o bagagli per una vacanza.

TECNOLOGIA

La Hyundai Staria è dotata di una serie di tecnologie avanzate che migliorano sia la sicurezza che il comfort di guida.

Il sistema di infotainment touchscreen è intuitivo e facile da usare, consentendo all’autista di accedere a funzionalità come la navigazione, la connettività smartphone e l’integrazione con i dispositivi intelligenti.

Hyundai Staria è dotata di funzioni di sicurezza all’avanguardia, come il sistema di assistenza alla frenata di emergenza, il rilevamento degli angoli ciechi e il controllo di stabilità, che contribuiscono a rendere ogni viaggio più sicuro.

PRESTAZIONI ed EFFICIENZA

Questa incredibile vettura è disponibile con una scelta di motori molto efficienti; garantendo prestazioni fluide e una buona economia di carburante.

La potenza adeguata del motore assicura che il veicolo sia in grado di affrontare sia le strade urbane che i viaggi su lunghe distanze senza sforzo.

Grazie alla sua aerodinamica avanzata, la Staria offre un’efficienza energetica superiore rispetto ad altri veicoli simili nella sua categoria.

Staria si distingue per il suo design accattivante, il suo spazio generoso e le sue tecnologie all’avanguardia.

Con la sua versatilità e il suo comfort, è adatta alle famiglie, ai viaggi su lunghe distanze e a chiunque cerchi un veicolo che offra un’esperienza di guida piacevole e conveniente.

Se stai cercando un Van spazioso e tecnologicamente avanzato, Hyundai Staria potrebbe essere la scelta perfetta per te!


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Vintage GP: ep. 12

Vintage ep.12: Audi QUATTRO
Vintage GP: ep. 12 Audi QUATTRO

Vintage GP: ep. 12 – Audi QUATTRO

Vintage GP: ep. 12. Audi QUATTRO, l’auto che ha segnato una rivoluzione, salvando Audi dal dimenticatoio e stravolgendo il rally negli anni’80. Oggi vi raccontiamo la storia della leggendaria Audi Quattro.

Vintage GP: ep. 12 Audi QUATTRO Vintage GP: ep. 12 Audi QUATTRO

L’INIZIO DELLA STORIA

La storia dell’Audi Quattro ha inizio nell’inverno del 1976, quando durante i test della Volkswagen Iltis (un veicolo militare 4×4 ispirato alle Jeep Willys della Seconda Guerra Mondiale), l’ingegnere Jorg Bensinger notò che l’Iltis coi suoi 75 cv, si comportava meglio sulla neve rispetto alle potenti berline Audi a trazione anteriore.

Da qui nacque l’idea di creare una berlina a trazione integrale. Proposta al titolare della Ricerca e Sviluppo, Ferdinand Piech, l’idea fu accolta con l’unica condizione di testarla su una vettura sportiva stradale.

Un team di tecnici, guidato da Walter Treser, montò la meccanica a trazione integrale della Iltis sulla scocca di un’Audi 80. Il prototipo fu portato al Passo Turracher Hohe in Austria, dove fu testato su ghiaccio e neve di fronte ai dirigenti di Audi, che rimasero colpiti dalle prestazioni impressionanti (anche a temperature estreme di -30°C) e diedero il via alla produzione della vettura a trazione integrale.

L’Audi Quattro fu presentata al Salone internazionale dell’automobile di Ginevra nel marzo 1980. Ferdinand Piech, durante la conferenza di lancio, dichiarò che la Quattro segnava l’inizio di qualcosa di importante.

La vettura presentava arcate bombate, sospensioni indipendenti, la nuova trazione Quattro e un motore turbo da 2.1 litri a 5 cilindri che erogava 200 CV, consentendo uno 0-100 km/h in soli 7 secondi (tutto questo nel 1980).

Nonostante il prezzo non economico e lo scetticismo sulle vendite, la Quattro si rivelò un vero successo, tanto da diventare la pioniera che avviò la vendita di milioni di vetture con trazione Quattro per la casa automobilistica di Ingolstadt.

Audi QUATTRO

AUDI QUATTRO E IL RALLY

Per realizzare il suo desiderio di debuttare nel rally Piech fondò Audi Sport, e nonostante non avesse ancora venduto il numero minimo di vetture richiesto, la Quattro debuttò nel 1980 come mezzo non competitivo, ma si rivelò talmente efficace, che il suo pilota Hannu Mikkola avrebbe vinto il Rally di Algarve con un vantaggio di mezz’ora.

Audi Sport partecipò a otto eventi del WRC nel 1981, ottenendo tre vittorie, incluso il primo successo di una donna nel WRC grazie a Michelle Mouton al Rally di Sanremo, e nel 1982, Audi Sport vinse il titolo Costruttori.

Il 1983 fu l’anno in cui venne introdotta la categoria Gruppo B, che segnò una svolta nel mondo dei rally. Caratterizzata da regolamentazioni molto limitate, consentiva alle vetture di essere portate all’estremo. Gli spettatori, si riversavano sulle strade, spostandosi rapidamente per assistere alle auto che sfrecciavano a velocità incredibili e i piloti si spingevano al limite delle proprie capacità .

Audi quell’anno dominò la categoria grazie alle Quattro A1 e A2, Hannu Mikkola vinse il campionato piloti nel 1983, seguito da Stig Blomqvist nel 1984, che portò anche alla vittoria del campionato costruttori.

IL SUCCESSO DELL’AUDI QUATTRO

La Quattro ebbe un enorme successo di vendite nel 1985, spingendo Audi a implementare la trazione Quattro su tutta la gamma dei modelli.

Nel frattempo, nel Gruppo B, le vetture stavano diventando sempre più potenti. Audi decise di omologare una versione più aggressiva chiamata Sport Quattro S1 in soli 224 esemplari.

Nonostante la potenza mostruosa di 450 CV della versione da rally, l’attenzione alla sicurezza limitò il suo pieno potenziale. Tuttavia, i piloti come Stig Blomqvist, Walter Rohrl e Michelle Mouton ottennero comunque importanti risultati, tra cui la vittoria di Mouton alla cronoscalata di Pikes Peak.

Nel 1986, la Sport Quattro fu ulteriormente potenziata a 500 CV, con migliorie aerodinamiche e un sistema di Anti-Lag per una migliore risposta del motore. La vettura raggiungeva lo 0-100 in soli 3,1 secondi e pesava solo 960 kg. Nonostante i successi ottenuti, il Gruppo B venne bandito dalle competizioni a causa dei crescenti problemi di sicurezza. Di conseguenza, Audi si ritirò dalle competizioni rally a partire dall’anno successivo.

Nel 1987, Audi fece un ritorno al campionato WRC, ma non riuscì a replicare lo stesso successo di prima, nonostante alcune vittorie di tappa.

Tuttavia, la Sport Quattro continuò a competere con successo. A Pikes Peak, Walter Röhrl guidò la nuova Sport Quattro S1 Evo 2, potenziata a 600 CV e con miglioramenti aerodinamici, conquistando la terza vittoria consecutiva di Audi e stabilendo un nuovo record, battendo quello precedente di 22 secondi.

Audi S1 Evo 2

LE VERSIONI STRADALI

Nel frattempo, le versioni stradali della Quattro subirono miglioramenti significativi, inclusa l’introduzione dell’ABS, l’adozione di ruote più larghe e un miglioramento delle prestazioni di guida.

In particolare, il motore subì modifiche sostanziali: la cilindrata aumentò da 2.1 a 2.2 litri, il numero di valvole passò da 10 a 20 e la potenza raggiunse i 220 CV.

Il motore venne accoppiato a un differenziale autobloccante Torsen, consentendo uno scatto da 0 a 100 km/h in soli 6 secondi.

Nel corso degli anni, la vettura subì ulteriori modifiche fino al 1991. Alla fine della sua produzione, Audi vendette complessivamente 12.000 esemplari dell’Ur-Quattro.

Vintage GP: ep. 12 Audi QUATTRO

Audi QUATTRO

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Se te lo sei perso, leggi anche il nostro articolo del VIntage GP: ep 11

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AUTO DEL MESE MAZDA CX-5

Auto del Mese MAZDA CX-5

AUTO DEL MESE MAZDA CX-5

AUTO DEL MESE MAZDA CX-5: Il Nuovo SUV

Il nuovo SUV compatto di Mazda ha conquistato il cuore di molti automobilisti grazie alla sua combinazione di stile, prestazioni e affidabilità. Con un design accattivante, un’elevata qualità costruttiva e tecnologie all’avanguardia, Mazda CX-5 offre un’esperienza di guida straordinaria, difficile da eguagliare nella sua categoria.

AUTO DEL MESE MAZDA CX-5

LO STILE

Uno dei tratti distintivi della Mazda CX-5 sono le sinuose forme della sua carrozzeria.
Il suo design le conferisce una linea aerodinamica ed elegante, caratterizzata da curve fluide e dettagli raffinati, inoltre, nell’imponente frontale, grazie alla sua distintiva griglia e i fari LED affilati, è in grado di trasmettere forza e dinamicità.

Gli interni sono altrettanto raffinati, con materiali di alta qualità, un’ampia gamma di comfort e una disposizione intelligente degli elementi. Inoltre, Mazda CX-5 offre un’abitabilità eccellente, sia per i passeggeri anteriori che per quelli posteriori, garantendo comfort e spazio sufficiente per tutti.

LE PRESTAZIONI

Non è solo il design a rendere speciale la nuova Mazda CX-5, ma anche le sue prestazioni di guida che non lasciano spazio ad alcun compromesso.

Il nuovo sistema Mazda Intelligent Drive Select e la modalità Off-Road, recentemente introdotti, fanno di ogni sfida un’avventura agile e divertente. La guidabilità evoluta e la sua tenuta di strada eccezionale ti faranno amare ancora di più la guida ad ogni chilometro percorso.

CX-5 è disponibile anche in versione Mild Hybrid. Grazie ad una batteria da 24V è in grado di catturare l’energia che normalmente viene dispersa in frenata ed utilizzarla per supportare il motore e alimentare i sistemi elettrici dell’auto, risparmiando così carburante e migliorando l’esperienza di guida.

L’AFFIDABILITA’

Uno dei punti di forza della Mazda CX-5 che merita una menzione speciale è la sua affidabilità.
Mazda è nota per la sua attenzione ai dettagli e alla qualità costruttiva e, naturalmente, CX-5 non fa eccezione.

Ogni veicolo della casa automobilistica giapponese è costruito con materiali di alta qualità e sottoposto a rigorosi controlli per garantire l’affidabilità e il funzionamento di ogni componente.

LA GARANZIA MAZDA

La casa automobilistica giapponese dimostra grande sicurezza nei riguardi della qualità dei suoi veicoli e si impegna da sempre allo scopo di soddisfare i suoi clienti.

Sono così sicuri che le loro auto manterranno alte prestazioni e affidabilità nel lungo periodo da offrire ai loro clienti ben 6 anni di garanzia post-acquisto!

Questa copre difetti di fabbricazione e problemi meccanici, offrendo ai proprietari una protezione aggiuntiva per un periodo di tempo decisamente più lungo rispetto alle garanzie standard offerte dalla concorrenza.

Ciò significa che i clienti possono godersi la loro auto con tranquillità sapendo che, per un periodo piuttosto prolungato, se dovessero imbattersi in eventuali inconvenienti, sarebbero tutelati dalla casa madre.


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