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Vintage GP 06

Vintage Grand Prix – ep.6

Vintage GP 06: Sesta puntata della rubrica di Grand Prix dove vi mostriamo alcune delle nostre auto d’epoca.

Porsche 911 SC.

Ci sono macchine definibili “da uomini”, e ci sono macchine più “femminili” come la Porsche.

Alcune auto sono un’estensione della personalità e completano il carattere di chi la guida; altre invece sono delle vere e proprie compagne di vita, ed è per questo che l’uomo va fuori di testa da sempre per una 911.

Se poi la Porsche in questione è decappottabile, manuale e ha un sei cilindri raffreddato ad aria, resisterle diventa veramente complicato.


Oggi vi raccontiamo una vera icona nel mondo delle auto: questa è la Porsche 911 sc.

L’auto che prese il posto della 911 e Carrera


La versione SC della 911 venne lanciata nel 1977 in configurazione Coupè e Targa, con l’intento di sostituire tutte le altre versioni “non turbo” (standard, S e Carrera).

La sigla SC, che sta per SuperCarrera, è autoesplicativa: il suo sei cilindri boxer raffreddato ad aria aveva una cilindrata di 2994 cm³ e una potenza di 188 CV che permettevano alla SC uno 0–100 km/h 6,3 secondi e 223 km/h di velocità massima; ma nel 1981 la potenza venne incrementata a 204 CV, portando lo 0–100 km/h a 5,9 secondi e 240 km/h di velocità massima.

Questo modello nacque a seguito dell’inasprirsi delle normative antinquinamento soprattutto in America, dove stavano mettendo al bando i veicoli più inquinanti. A farne le spese ovviamente furono le prestazioni delle vetture che dovevano avere dispositivi per la depurazione dei gas di scarico.

La decappottabile più veloce del mondo


Nel 1983 le versioni coupé e targa vennero affiancate dalla 3.0 SC Cabriolet, la prima 911 con tetto in tela ad apertura totale, che grazie all’upgrade prestazionale dei due anni precedenti divenne la decappottabile più veloce al mondo.

Rispetto alla 911 Carrera, la 911 SC presentava una scocca più larga.
Al suo interno possiamo trovare un abitacolo molto minimalista, e presenta delle soluzioni rivoluzionarie per l’epoca come l’aria condizionata e i comandi dei sedili e dei finestrini completamente elettrici.

Porsche 911 SC RS

La Porsche cabrio durò ben poco perchè già nel 1984 la gamma venne nuovamente rinnovata introducendo la Carrera 3.2. Accanto alla versione stradale, Porsche realizza anche due modelli da competizione: uno per il Gruppo 4 e uno per il Gruppo B.

La Porsche 911 SC RS, di cui ne sono stati realizzati solo 20 esemplari, pesava duecento chilogrammi in meno della versione da strada.

Grazie ad un motore con 255 CV aumentando così la sua potenza, la Casa si portò a casa due importanti terzi posti: uno al rally di Monte Carlo nel 1982, e al Tour de Corse tre anni più tardi.


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